Vaccarella e Giunti pilotarono a Daytona la vettura numero 26. Si ritirarono per incidente. |
Nei giorni scorsi avevamo promesso un approfondimento sulla Ferrari 512 S Coupé prototipata da Madyero e commercializzata da MG Model. Di Madyero come creatore di modelli non c'è bisogno di dire molto, gli appassionati ne conoscono già bene la scrupolosità e la precisione a tutti i livelli. Con già all'attivo la versione Spyder della 512S (che verrà presto ulteriormente aggiornata e migliorata), Madyero ha terminato da poco la configurazione Coupé; si è trattato di un lavoro di estrema finezza, visto che a differenza della maggior parte dei suoi colleghi, il modellista fiorentino non si accontenta di clonare una base già esistente facendoci al massimo due o tre modifiche.
Le tre Ferrari 512S Coupé ufficiali schierate alla 24 Ore di Daytona del 1970. Il modello è disponibile solo montato. |
Qui il lavoro è radicale e ha riguardato tutta quanta la vettura, i suoi equilibri, le misure e le proporzioni. Ne è uscita probabilmente la migliore 512S Coupé mai prodotta, e dire che la concorrenza non manca. Le versioni per ora disponibili sono quelle della 24 Ore di Daytona 1970, gara del debutto della 512S, e una bella serie di modelli che riproducono la vettura così come venne presentata alla commissione tecnica della Federazione Internazionale nei giorni dell'omologazione, ossia ancora priva delle numerose appendici aerodinamiche necessarie a migliorare il comportamento in pista. Ma torniamo alla serie delle auto di Daytona; questa che vi presentiamo è un'edizione un po' particolare, realizzata per il sottoscritto, ma la qualità della produzione ufficiale MG Model è la stessa. In questa prima parte presentiamo le tre auto ufficiali: la n.26 (telaio 1028, Vaccarella/Giunti), la n.27 (telaio 1004 Ickx/Schetty) e la 28 (telaio 1026), forse la più famosa, giunta terza assoluta con Andretti e Merzario.
Nota: la parte 2 di questo speciale Ferrari 512S Madyero è visibile a questo link.
La parte 3 è visibile a questo link.
La ricerca del dettaglio storicamente esatto è testimoniata anche dalle fasce bianche sullo specchio di coda, aggiunte per distinguere le tre vetture in corsa. |
Anche grazie alla recente uscita del fascicolo numero 05 della serie Joe Honda Sportscar Spectacles by Hiro, Madiai ha potuto accedere a una vasta documentazione che ha permesso la realizzazione di tanti dettagli fino a oggi trascurati dagli altri produttori.
Le forme e le proporzioni sono decisamente azzeccate. |
Grande finezza per le griglie in fotoincisione. Anche la cupolina è stata studiata e disegnata con cura. |
Validissima la verniciatura e come sempre il livello di montaggio teme pochi confronti in questa fascia di prezzo. |
I vetri laterali si adattano perfettamente alla battuta della carrozzeria. Molto belli i cerchi, di produzione Remember. |
La meccanica è parzialmente visibile e ve la mostreremo meglio nelle prossime recensioni dedicate al resto delle 512S schierate a Daytona. |
Ottima precisione nel ritaglio e nell'incollatura delle parti trasparenti dei gruppi ottici anteriori. |
La 512S prototipata da Madyero è a nostro avviso la migliore mai prodotta. Se volete una 512S Coupé veramente valida, non avete bisogno di cercare oltre. |
Molto ben applicata la decal del contorno vetro e anche quella che simula il piccolo deflettore quadrato. |
Un sapiente ed equilibrato uso delle fotoincisioni rende questo modello particolarmente realistico e equilibrato. |
I gruppi ottici posteriori sono incollati su una base fotoincisa. |
La precisione della decorazione è stata resa possibile grazie alle molte foto uscite in questi ultimi anni. |
Già a Daytona la 512S presentava numerose appendici aerodinamiche. |
Le tre vetture iscritte dalla SEFAC a Daytona 1970: la ricerca del particolare esatto ha preso molto del lavoro, ma i risultati sono evidenti. |
Buon giorno David
RispondiEliminaDove si possono acquistare i modelli.
Grazie
Leo