14 luglio 2016

Rassegna stampa: AutoModélisme 225


Il numero estivo (luglio-agosto) di AutoModélisme è una specie di monografia dedicata alla Ferrari. Il primo AutoModélisme speciale Ferrari risale a ben 20 anni fa (estate 1997), segno evidente che il cavallino tira sempre. Detto questo, si tratta di un numero con luci ed ombre. Luci perché ha bisogno di un po' di tempo per essere apprezzato; ombre perché di limiti questa rivista ne ha e mi sembra che recentemente la qualità e la cura siano abbastanza calate. Del resto mantenere il ritmo di un'uscita mensile con una foliazione di 50-60 pagine presenta delle difficoltà tutt'altro che trascurabili. Con Le Mans nel mezzo e con lo speciale Hors-Serie da consegnare in tempo per la Classic, i tempi si sono ristretti ancora di più e si è cercato di ovviare nel modo più classico di quando ci si trova in queste situazioni delicate: pochi testi e foto grandi. Qua e là ci sono articoli interessanti, come il montaggio della Ferrari F138 GP Cina 2013 di Fujimi in scala 1:20 oppure una breve storia della 212E di Peter Schetty campione europeo della montagna nel 1969, dove si apprezza una documentazione della carrozzeria prima versione vista nella salita di Ampus. Imprecisioni ce ne sono molte, come nel finale dell'articolo in cui si cita il solo modello FDS come rappresentante dell'1:43. Si parla poi di "un certo" Eduardo (sic) Lualdi-Gabardi? Un certo? Uno dei più validi gentlemen driver degli anni sessanta. Altre cose più o meno valide accompagnano un numero che farà comunque fatica a soddisfare i lettori durante le loro vacanze.

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