06 aprile 2019

La macchina del tempo: Porsche Story e la 908/3 Martini



La 908/3 Martini 1975 di Porsche Story. Sullo sfondo
la 908/3 Egon Evertz di Le Mans 1976 (Record). Si
intravede anche una 917/10 elaborata da un Solido. 

La Porsche 908/3 Martini di Porsche Story è una sorta di animale mitico di cui di tanto in tanto si parla ma che in pochi, veramente pochi, possono dire di aver visto dal vero. Inutile dilungarsi troppo sull'origine di questo modello, proveniente dal laboratorio del "solito" Phil Roche e uscito in kit o montato nel 1979. Ogni tanto Massimo Martini, noto collezionista fiorentino, apre un po' dei suoi scaffali da cui riemergono memorie di un tempo passato, e se il paragone non fosse francamente piuttosto forzato, si potrebbero scomodare concetti vicini all'archeologia. Bene, qualche giorno fa sono riemerse diverse Porsche anni cinquanta-sessanta-settanta, fra cui un bel gruppo di 908 e indovinate cosa c'era? La 908/3 di Porsche Story ovviamente, un modello di cui avrò visto non più di due esemplari factory built nel corso di una vita intera. Solo che c'è un piccolo particolare: questo modello sembrava montato ai nostri giorni. Impressionante lo stato di conservazione: decals perfettamente bianche, vernice senza un segno del tempo, senza schegge, crepe o difetti vari che quasi sempre (anzi sempre) affliggono modelli di altri collezionisti.
Il blu intorno all'abitacolo e al cupolone posteriore
era realizzato a pennello, con un blu che doveva
essere il più simile possibile a quella della decal. 
Si trattava di un modello di grande finezza ma anche
di grande fragilità. Quanti esemplari saranno arrivati
a destinazione con pezzi più o meno irrimediabilmente
rotti o scheggiati? I factory built non avevano né basette
né altre protezioni particolari. 
D'accordo, questo è rimasto in una scatola per decenni, ma è una prova che i criteri di stoccaggio sono fondamentali. Stiamo parlando ovviamente di persone alle quali non interessano vetrine o scaffali con modelli a vista. Se si sa rinunciare a questo, si è ripagati con esemplari ancora perfetti dopo tanti e tanti anni, Questione di scelte. Al di là di questo, mi è parso interessante mostrarvi questo modello, che così raramente appare in vendita sui siti specializzati o alle borse di scambio.
Un trio che condivide diversi elementi. In un certo senso
si può parlare della stessa famiglia modellistica, di
mamme, figlie e nipoti...


Niente cinture di sicurezza sul Porsche Story, e
credo che all'epoca ben pochi ne sentissero la mancanza. 
Ignoro il numero degli esemplari costruiti. Riguardando il modello, Martini mi ha fatto notare la sua stretta parentela con la Porsche 917/10 Can-Am di Solido, da cui il produttore è evidentemente partito per fare il prototipo. All'epoca la Porsche 908/3 di Porsche Story era un signor modello, e ancora oggi conserva un fascino particolare per la sua finezza, comune poi a tutte le varie produzioni MRF e Record coeve.
Così non l'avevate mai vista, eh? Pulizia e
semplicità: un modello firmato Roche. 
Siamo nell'era pre-Starter e pre-Provence Moulage, un'era comunque in cui la scuola francese aveva già raggiunto livelli di dettaglio e di fedeltà notevolissimi, grazie all'utilizzo della resina poliestere (poi c'era Ruf col metallo bianco, ma questa è tutta un'altra storia). La 908/3 di Porsche Story è un modello che a suo modo ha fatto epoca e che curiosamente non venne mai ripreso nelle produzioni di kit successivi.

4 commenti:

  1. Conosco molto bene questo modello. Lo trovai a Marsiglia in occasione di una Borsa. Philippe Roche lo vendeva in kit senza le decalcomanie che, come spesso accadeva, Cartograf aveva ancora in stampa. Nei mesi successivi, fu lo stesso Chiapperino a fornirmi un paio di foglietti. Solito cilindretto trasparente come confezione, e resina fragilissima. Da qualche parte ho il foglio di istruzioni, lunedì lo cerco. Ed ho pure una foto del modello che montai all'epoca, 40 anni fa, in seguito venduto. Anche questa vedo di inserirla in seguito. Che dire o aggiungere. Si tratta di ricordi ben stagionati, Roche purtroppo non visse a lungo, era l'uomo Porsche, colui che portò poi in Starter il virus di Stoccarda.

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    1. Speravo in un tuo intervento, Umberto. Il foglietto di istruzioni fu pubblicato (me ne inviasti tu una scansione) quando si scrisse la storia di Starter, consultabile nell'archivio del blog.

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  2. Bellissima!!!Non la conoscevo per niente!!

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