08 agosto 2018

Come nasce la decorazione di un modello: Raceland e la Porsche 935 K3 di Edgar Doeren


Il blog si è spesso occupato della produzione di Raceland, che attualmente è l'azienda, importatori a parte, che ha forse la più interessante gamma di modelli fra quelle che Spark sviluppa per i propri clienti. I soggetti sono incentrati soprattutto sulla storia dell'automobilismo tedesco, con marchi come Porsche e BMW solidamente rappresentati, e non mancano vetture pilotate da personaggi conosciutissimi non solo in Germania ma anche altrove. E' il caso della Porsche 935 K3 di Edgar Doeren (chassis 009 0003), che per qualche annata recitò un ruolo da protagonista nel DRM e in alcuni eventi del campionato del mondo endurance, fra cui la 24 Ore di Le Mans 1981. Doeren è uno di quegli specialisti delle ruote coperte che su certi circuiti, non ultimo il vecchio Nuerburgring, erano in grado di dare la paga a piloti professionisti. Col sostegno degli sponsor Weralit ed Elora, acquistò nel 1980 una 935 K3, con la quale disputò ad alto livello tre stagioni, arrivando nel 1980 a podio nella gare DRM di Mainz-Finthen e Zolder. Doeren è mancato prematuramente nel 2004, alla vigilia di un'ennesima stagione di corse, ma Raceland ha voluto ricordarlo producendo in serie limitata e numerata la sua Porsche 935 K3 in configurazione 1980 (terzo posto alla Westfalen Pokal di Zolder, valevole per il DRM).


C'è voluto del tempo per venire a capo dei tanti loghi e piccoli adesivi che costellano la carrozzeria di questa vettura e gli ultimi due tasselli del puzzle sono stati particolarmente complicati a individuare: poi per fortuna tutto si è chiarificato e si è potuto dare il via alla produzione dei 300 esemplari. Con il permesso di Raceland pubblichiamo alcune foto dove si possono apprezzare i vari passaggi di definizione degli adesivi, fra i quali si trovava il logo del Deutscher Sportfahrer Kreis e lo sticker di una discoteca di Rheinfelden (The disco number one). 


Come sempre molte prove e aggiustamenti hanno accompagnato la nascita della nuova referenza, e questo non è che un esempio di quello che quotidianamente committenti e produttori fanno per permettere l'arrivo di modelli sempre inediti. Il lavoro non è facile, anzi spesso si arena su sticker oscuri di cui non si conoscono le scritte perché le foto sono troppo piccole o poco leggibili. Alcuni aggirano il problema stampando la decal con una scritta indefinita, a simulare un qualche font, mentre altri si incaponiscono e non si danno per vinti finché il rebus non sia risolto. Quale delle due scelte è la più premiante?

PS: Il modello in questione può essere acquistato a questo LINK.


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