31 dicembre 2017

Facebook e il modellismo pratico: uno spunto di riflessione


Lo straordinario sviluppo di Facebook in questi ultimi due-tre anni ha coinvolto naturalmente anche il settore del modellismo pratico, quel sottobosco di appassionati non professionisti che da sempre si divertono a montare, elaborare, trasformare, sostenuti talora da tecniche abbastanza approssimative, altre volte invece dotati di reale talento. Molti di questi erano sempre rimasti un po' nell'ombra, conosciuti solo dalla ristretta cerchia degli amici. Col proliferare delle pagine personali, ma anche dei sempre più numerosi gruppi a tema, i loro lavori stanno venendo alla luce, a grande vantaggio degli scambi di idee e probabilmente anche di una maggiore consapevolezza tecnica. Il lavoro propedeutico e informativo che fino a pochi anni fa erano i forum a svolgere, sembra che oggi lo stia portando avanti Facebook, che di tutti i social media è quello che meglio si adatta alle esigenze dei modellisti. Certo, a differenza di un forum (o di un blog), Facebook è molto più frammentario, i contenuti scorrono e passano come acqua di fiume, ben poco si fissa nella memoria per essere ricordato a lungo. Ma le potenzialità di questo mezzo sono in ogni caso enormi, non foss'altro che per diffondere conoscenze prima appannaggio di pochi, fotografie di modelli mai visti e anche per far pubblicità ad alcuni produttori di modelli e di accessori che faticavano a farsi notare per la scarsa visibilità dei loro siti o dei loro blog.

Se questo in assoluto sia un bene è difficile dire, perché le controindicazioni e i possibili sviluppi in chiave negativa sono tanti: si diffondono spesso concetti falsi (le fake news esistono anche nel nostro settore!), si possono alimentare polemiche inutili, invidie, gelosie e via di seguito. Dall'altra parte, però, la vitalità del nostro hobby è un dato incontrovertibile, sia esso legato al montaggio o all'elaborazione di modelli. Per i produttori professionali più attenti alle tendenze, un'osservazione ravvicinata dei gruppi su Facebook deve costituire un'occasione di riflessione e uno spunto per pianificare la loro produzione di accessori. Il modellismo non è morto, si sta semplicemente evolvendo come ha sempre fatto.

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