Com'è ormai consuetudine per marchi di diecast che hanno lasciato la produzione in Europa (da Brumm al gruppo M4 fino a Trofeu), investire in nuovi stampi è fuori discussione e si cerca di sfruttare al massimo i soggetti che si hanno a disposizione. Non fa eccezione la Best (di M4) che ha in casa diversi stampi che si prestano bene alla bisogna, anche se con qualche inevitabile licenza. La Ferrari 308 GTB è un bel modello, prodotto in tante versioni rally dall'azienda di Pesaro, ma mancava una variante che è rimasta sempre un po' misteriosa nella storia del Cavallino: si tratta di una vettura che alla fine del 1976 disputò dei test a Fiorano con Niki Lauda, pilota ufficiale della scuderia in F.1, non è chiaro a quale scopo preciso. Questa vettura compare sulla copertina di un Autosprint, senza ulteriori dettagli, e aggiunge qualcosa Antoine Prunet nel suo classico volume dedicato alle Ferrari Gran Turismo. Le caratteristiche precise di questa particolare 308 non sono note, così come non è nota la funzione esatta della vettura: la denominazione "308 GTB/4" che compare sulle fiancate farebbe pensare a una prevista omologazione in Gruppo 4 (Gran Turismo Competizione), mentre Autosprint, con una certa fantasia, l'aveva definita "Silhouette", ma questa 308 del Gruppo 5 aveva ben poco. Prunet riferisce che dopo i test la vettura fu venduta in Belgio col motore V8 portato a 300 cavalli.
Complicato dire a cosa servì esattamente questa 308: a testare una serie di propulsori? A valutare la partecipazione in pista, cosa che poi avvenne - anche se in forma non ufficiale - con la 512BB-LM? Del resto, in quel periodo, già esistevano le versioni competizione della 365 GT4/BB. E' forse superfluo ricordare che in anni successivi la 308 conobbe una certa carriera in pista, con le versioni Gruppo 5 biturbo messe a punto da Carlo Facetti e Martino Finotto.
Il modello Best
Con la referenza 9641, il modello Best è uscito nel periodo natalizio. Si tratta di un modello diecast tradizionale, con alcuni dettagli abbastanza raffinati, come il grande tergicristallo fotoinciso e le cornici dei vetri laterali ugualmente fotoincisi. Il problema in questi casi risiede negli stampi in zamac, impossibili da modificare - e il costo non sarebbe giustificato per un'unica versione, cosa invece fattibile con la resina.
Per questa versione, Bang ha utilizzato una normale carrozzeria della 308 GTB Gr.4 rally, ma osservando le foto disponibili dell'auto (in verità ben poche) si nota come rispetto alle Gr.4, la 308 dei test di Fiorano avesse una diversa forma dello spoiler anteriore, più grande, nonché un'estensione della parte frontale del passaruota posteriore. A parte queste caratteristiche, come abbiamo detto inevitabili, il modello presenta alcune imprecisioni, come nella targa: nella foto pubblicata nel volume di Prunet, appare una "Prova-MO190", mentre il modello riporta la cifra 193. Errata anche la colorazione: la parola Prova dovrebbe essere arancione e non bianca, mentre viceversa la sigla MO era bianca come il numero e non arancione.
Accettabili le gomme da rally, tutto sommato, visto che la vettura aveva pneumatici scolpiti. Si nota anche l'assenza dei due classici ganci fermacofano in gomma fissati sullo specchio di coda, Bang ha deciso di lasciare montato il sedile del passeggero. Tra le caratteristiche positive va ricordata la verniciatura e una buona anche se non ottima accuratezza nella posa delle decals. Belli i fari "ottici" anteriori di forma rotonda, sistemati alle estremità della calandra. Non sono riuscito a trovare foto dell'anteriore della vettura, per cui non sono in grado di giudicare l'accuratezza di tutta la parte della griglia.
Questo è un modello che a prezzo pieno cosa quasi 70 euro. Sicuramente è un soggetto originale, intrigante, ma riusciranno i collezionisti a chiudere un occhio su alcune approssimazioni?
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