01 dicembre 2013

Novegro, borsa di scambio di dicembre: alcune impressioni e una gallery di foto

Freddo ma soleggiato. Il meteo dell'appuntamento di dicembre 2013
di Novegro non è stato inclemente come altre volte. 

Non sarebbe giusto bollare la borsa dicembrina di Novegro in chiave del tutto negativa. Anzi, l'edizione invernale della tradizionale rassegna si è dimostrata non solo la più brillante dell'anno (e questo era per larga parte scontato) ma ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico e di un parco espositori che finalmente ha riempito tutto lo spazio disponibile. E' ovvio che una manifestazione di questo genere non sia in grado di accontentare chiunque, ma è anche vero che una severità eccessiva nel giudicare la riuscita della borsa appena passata sarebbe davvero ingiusta. Novegro è un po' come Sanremo, si critica sempre. E quelli che ci vanno sono un po' come Giannetto, il marito della mia ex-insegnante di pianoforte, che quando faceva i crostini a Natale, diceva sempre che "anno erano meglio". Per i non fiorentini, "anno" significa "l'anno scorso". Anno erano meglio, eppure se li mangiava lo stesso.
Sì, indubbiamente freddino. 
Per l'1:43 direi che è stata una buona edizione. Assenti certi protagonisti, che ormai frequentano solo l'Expo (giustamente, peraltro, vista la fascia dei loro prodotti, inadatta a una borsa come quella di oggi), i soliti noti hanno difeso il campo: da Ilario Vecchiato a Fabrizio Pitondo, da Gabriele Pantosti ad Angelo Tron, passando per Valerio Comuzzi, la famiglia Brianza, i tradizionali negozi italiani e alcuni espositori francesi (in particolare M. Gianni da Parigi) che non mancano mai a dicembre. Presenti diversi visitatori tedeschi, svizzeri e francesi, per i quali l'appuntamento pre-natalizio di Novegro resta un'occasione importante. E penserei che almeno una volta non dovremmo limitarci alla critica distruttiva perché chi oggi è andato a Novegro, nella maggior parte dei casi si sarà divertito. Come sempre, rari nantes in gurgite vasto, galleggiavano qua e là pezzi interessanti, che solo un occhio allenato avrebbe potuto scovare. Si trattava oltretutto di avere del tempo sufficiente per guardare con una certa cura, a volte modello per modello, come si fa in quei negozi di libri usati, dove dopo 50 titoli di nessun interesse si può sempre sfilare dallo scaffale il volume che si cerca non dico da una vita ma magari da molti anni.
La F.1 del Modellismo...

...presentava tra l'altro alcune novità Spark. 

Molta varietà come sempre. 

Atelier Car Models...

...con alcuni montati (nuovi) e vecchi kit. Notare un paio di scatole Hobby Tecnica (!). 

Non sarebbe obiettivo dire che in questo Novegro è mancata la gente. 

Diversi modelli obsoleti di un certo interesse, a prezzi contenuti. Molti i Solido degli anni settanta, alcuni dei quali in condizioni ideali. 

Ancora obsoleti. 

Molto originale e colorata la teoria delle Porsche di Fabrizio Pitondo (PIT Models). 

Fabrizio Pitondo si dedica ormai solo ai montati, pur avendo ancora a disposizione un piccolo stock di kit. 

Si è visto a Novegro lo stand ufficiale Minialuxe, dopo la presentazione in pompa magna avvenuta ad inizio 2013 a Rétromobile. 

Sconti anche del 20%: quali sono i reali risultati di questa iniziativa, indubbiamente coraggiosa?

Lo stand di Angelo Tron. Un consiglio: i kit in vendita meritano sempre un'occhiata approfondita. Vi si trovano spesso cose molto interessanti, come alcuni pezzi della più recente produzione Mini Racing, di cui Angelo è in grado di reperire l'intera gamma. 

Alcuni recenti OttOmobile in scala 1:18. 

Cercare bene...

L'isola, molto centrale, piena di modelli da edicola. 

Il glorioso TSSK e alcuni numeri di AutoModelli, rivista degli anni ottanta diretta da Mario Barteletti: una bella occasione di completare il proprio archivio modellistico. 

Vecchi kit montati. 

Una parte dello stand di Tron, con la produzione di factory built e altri montati speciali 1:43. 

Numerosi i banchi con un po' di tutto nel settore dell'1:43 speciale. Per la verità, in questo caso, non troppe occasioni. 

Curiosa questa Ferrari 250 GTO, prodotta in serie numerata per Miniwerks, andata in California e poi tornata, chissà attraverso quali strade, in Italia. 

Una bella scelta di kit. 

Non mancavano spunti interessanti, sui quali varrebbe la pena tornare in modo più dettagliato. 

Ancora la dimostrazione del vasto pubblico. Questo è lo stand di M. Gianni, con Dinky, Corgi, Mercury in condizioni perfette (o quasi). 

Sempre molto simpatico Ilario Vecchiato...

...e la sua nuova produzione in 1:87. 

Alcuni Dinky e Corgi. Difficile comunque trovare pezzi davvero perfetti. 

Una bella carrellata di Togi in scala 1:23 (produzione più recente). 

Paolo Bendinelli, ovvero il maggior esperto di modelli industriali in scala 1:24. 



Faenza 43. 

Laudoracing e le nuove proposte in scala 1:18: l'Alfa 75 e la Uno Turbo saranno in consegna a gennaio.

Interessanti un paio di pezzi. Quali?

Altri OttOmobile 1:18. 

Un gruppo di kit FDS degli anni settanta. 

Vera archeologia dello speciale 1:43!

La tentazione di fotografare queste piccole scatole verdi è troppo forte. 

Queste ricordano gli inizi di molti di noi. 



Obsoleti più o meno rari. 



Ancora Faenza 43 e le sue innumerevoli varianti di Ferrari e Maserati. 

Un gruppo di factory built Conti, peccato per le condizioni non perfette, altrimenti sarebbero stati davvero interessanti come testimonianza storica. 

Altri obsoleti. 

Immancabili alcuni banchi di utensili vari. 

Panoramica generale. 

Luigi Madiai che paga.


Altra roba utile al modellista.

Lo stand di Brianza. 

Altra miscellanea. 

Valerio Comuzzi (Arena Modelli). Sulla destra moltissime decals della produzione Arena. 

Altro possibile argomento di interesse: le elaborazioni in 1:87 di Nonomologati. Manca nella foto un OM preso dal sottoscritto...


1 commento:

  1. Ciao David, certo che quando siamo partiti da Firenze, con tutto quel buio, ci siamo chiesti : - ma chi ce lo fa fare? Poi dopo due belle colazioni, in autogrill, ci siamo ripresi. Appena arrivati Novegro, ci siamo resi conto, dalla fila che c'era alla biglietteria, che i visitatori erano tanti. Buona borsa scambio, anche se per me trovare qualcosa di interessante, diventa sempre più difficile, comunque, a parte qualche cineseria, i miei tre pezzi validi li ho presi, un gto 62 western models 1:24 completo di scatola, Jaguar E Cunn. kit metallo proto Bensignor, transporter Mercedes auto da corsa Conrad. Tutto sommato, il gioco è valso la candela, per quelli che invece sono rimasti tra le calde mura di casa, non rimane che spulciare il servizio qui sopra, che riempirà gli occhi, ma non la collezione.
    Un saluto a tutti da Pierluigi Madiai.(E io pago...)

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