04 dicembre 2013

Focus su Nonomologati: un modo originale di fare 1:87

Non è più un mistero che ormai la scala 1:87 si sia affrancata dalla propria origine fermodellistica, esattamente come accadde in passato ad altre scale. Pur continuando ad esistere anche in funzione dei plastici dei treni, l'1:87 ha compiuto un proprio percorso e oggi trova validissimi esponenti che sono stati capaci di andare oltre la semplice plastica proposta dalle tradizionali case industriali come Herpa o Brekina. E per fortuna, grazie a questi artigiani, vengono colmate notevoli lacune nel campo dei veicoli pesanti italiani, che finalmente trovano sempre più posto nelle collezioni degli appassionati. Viene in mente uno come Ilario Vecchiato, che recentemente si è dedicato con molto entusiasmo alla scala H0 con i suoi OM e Fiat, ma stavolta è sull'attività e la produzione di "nonomologati" che desidero porre l'attenzione. L'ultima borsa di Novegro è stata l'occasione per fare la conoscenza con Marco Feliziani, che è stato così gentile da accettare di collaborare col blog per illustrare meglio la propria attività modellistica. Ecco quindi una presentazione scritta da lui stesso, con una prima carrellata di modelli elaborati da basi esistenti.

I miei camion nascono dalla passione per questi mezzi. Per le loro forme, gli allestimenti, il connubio forte con l’autista, il binomio macchina – uomo.
Una passione che scaturisce dai ricordi di bambino. Che ritornano in mente quando per strada vedo un vecchio “bestione”.
Molti ricordi, che hanno dato vita a questa passione, sono legati in particolare al grande spiazzo sterrato al Corsalone (AR),  dove sostavano i camion della SACCI a cui presto dedicherò una realizzazione.
Per passare ai carichi pesanti della Baraclit di Soci (AR) e ai camion del deposito “Campari” che tutti i giorni, dal terrazzo di casa, li vedevo uscire dal magazzino.
Di questi mezzi è vivo anche l’odore, il “profumo” della nafta. Erano e sono mezzi che a differenza dei camion attuali trasmettevano sensazioni forti. Ogni uno con la proprio “voce” caratteristica che te li faceva riconoscere da lontano.
Cose che ormai sono introvabili nei moderni e del tutto asettici mezzi moderni.
Nei miei modellini cerco di fare rivivere queste emozioni in chi li osserva. Anche se non hanno la pretesa di essere perfettamente identici al prototipo reale, come dico sempre, il modellino deve essere verosimile.
La scala piccola (1:87) sicuramente aiuta ma cerco sempre di dettagliare e personalizzare il più possibile il mezzo. Personalizzo a richiesta anche le cabine e il numero di targa.
Piccoli dettagli che comunque differenziano il mio modellino dalla semplice produzione industriale. Quindi cunei in vero legno, gemmine Tron per i fanali, ruote Weinert in fusione di metallo bianco verniciate e usurate. Uso di decals commerciali, realizzate in proprio e realizzate su disegno o foto.
Un grande aiuto in questo viene dall’amico Giuseppe e le sue decals GDM, ottime per qualità e pellicola usata.
Nel tempo ho cercato un sempre costante miglioramento e perfezionamento. Proprio questi due motivi mi hanno spinto a rivolgermi alla Co.Met. Milano guidata dal suo gentilissimo titolare Ferdinando.
E’ nato un rapporto di amicizia e collaborazione il cui fine è quello di presentare all’appassionato un modellino di camion unico nel suo genere.
I kit della Co.Met. Milano si presentano semplici e facili. Il cui montaggio non scoraggia l’appassionato meno esperto. Però, nel contempo, sono ottime basi per personalizzare facilmente il mezzo e ottenere alla fine un camion particolare.
Anche i montati (factory – built) si presentano come ottime riproduzioni dei mezzi veri, fedeli nelle linee e nelle proporzioni  anche negli allestimenti. Assai caratteristici e tipicamente italiani. Come i teloni con montante unico centrale, i cassoni “millerighe”, le “pere” per il cemento in polvere e tanti altri ancora.
Nonomologati sviluppa al meglio il kit Co.Met. Milano, cercando di ottenere un camion molto più raffinato e completo per soddisfare quegli appassionati dal palato più fine e con esigenze particolari. Ne consegue l’utilizzo di accessori di varie marche e altri realizzati in proprio.
Altra caratteristica del kit montato nonomologati è la sua colorazione e le sue varianti. Colorazione che avviene esclusivamente a bomboletta con dettagli a pennello.
Ogni mezzo viene trattato prima con del fondo e poi con del trasparente opaco e lucido a rifinitura.
Tutte le ruote sono colorate e usurate a pennello con smalti Humbrol e colori acrilici Tamiya.

Il primo esempio del connubio Co.Met Milano – nonomologati è stato il camion OM 150 realizzato in colorazione CISA e presentato alla fiera di Novegro del 1° dicembre 2013. 






















































2 commenti:

  1. Ciao sono interessato ad un vostro modellino. Come posso fare per averlo? Grazie mille.

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