29 maggio 2019

Il Greg e la controinformazione su YouTube: le puntate dal garagino

L'altro giorno, al comitato di un'associazione di cui faccio parte, mi arriva uno dei componenti del gruppo e mi dice con aria a metà fra il pomposo e il casuale: "sai, mio figlio si è comprato la Maserati Levante". Creanza e sano menefreghismo avrebbero forse suggerito di abbozzare una risposta vaga del tipo: "ottima scelta", perché la ragione, come si dice a Firenze, va data "ai pazzi e ai ragazzi", e chiuderla lì. Invece ho avuto come un moto di ribellione e mi sono scorse davanti agli occhi tutte le macchine che si sarebbero potute comprare con la cifra necessaria per portarsi a casa uno di quei bidoni. Era chiara, poi, l'intenzione di impressionare non con la classe e la raffinatezza, ma con la mole, l'aggressività e l'inutile sfarzo tipici di ogni SUV, di lusso o meno. Segno plebeo di questi tempi. "Davvero?", gli ho risposto. "Pessima scelta. Ah, a proposito, di' a tuo figlio che se vuole impressionare me deve presentarsi come minimo con una McLaren F1 papaya orange o roba del genere. Il resto sono elettrodomestici". Mi ha guardato con aria stranita, forse un po' deluso o semplicemente disorientato. La mia era ovviamente una battuta, un'esagerazione. Già pensare di guadagnarsi l'ammirazione della gente con un'auto (qualsiasi tipo di auto) è da sottosviluppati; sbattergli in faccia la Levante, la Cayenne, la Stelvio o altre amenità simili è semplicemente naif. Certo, sono tendenze, sono mode, che peraltro indicano il livello di competenza e di maturità automobilistica della maggior parte dei guidatori. E che c'entra quel Greg nel titolo del thread? C'entra. Ormai l'informazione specializzata, italiana e non, è totalmente nelle mani delle case automobilistiche e questa non è certo una novità. Quattroruote fa copia-incolla dei comunicati dei costruttori, i giornalisti "veri" non hanno più uno straccio di potere contrattuale, figuriamoci se possono permettersi di condurre inchieste degne di questo nome o scrivere articoli in completa onestà e buona fede. Qual è la soluzione a questa deriva dell'informazione, che tende a identificarsi sempre di più con la comunicazione pubblicitaria? Il giornalismo fai da te dei social e del bimbominchia che si fa i filmati guidando la Abarth del fratello maggiore non sono una soluzione qualitativamente accettabile. Alla base non c'è una vera deontologia e una vera - ma sì, usiamola questa parola - professionalità. Oggi chiunque con un semplice smartphone può comunicare a mezzo mondo. Già, ma dire cosa? La maggior parte parla del niente e infatti mai come ora siamo sommersi da qualsiasi notizia o da foto che un giornalista serio non si sognerebbe mai di pubblicare. Nel nome della pluralità è finito tutto in vacca. Fine del pistolotto.
Il Greg

Però c'è chi con intelligenza, pur senza essere un professionista dell'informazione, ha saputo sfruttare le tante opportunità che la tecnologia offre a tutti. In Italia c'è il quasi deserto ma in Germania o in Inghilterra esistono già parecchi canali Youtube che fanno una controinformazione del tutto vicina alla vera vocazione del giornalismo. Da qualche mese ne abbiamo uno anche in Italia (anche se tecnicamente è iscritto alla piattaforma spagnola, abitando a Tenerife). Si tratta di Greg Garage, che quotidianamente sforna filmati semplicissimi e lineari sugli argomenti più vari del mondo dell'auto. Non c'è montaggio, non ci sono spezzoni storici: ogni puntata è un monologo dai toni schietti, talvolta controversi, ma sempre basati su ragionamenti coerenti, che si possono condividere o no, ma che indubbiamente non lasciano indifferenti. Con le sue inquadrature semplici (dal "garagino") il Greg (ossia Gianluca Gregis) ha il coraggio di dire cose che la maggior parte dei giornalisti non direbbe mai, ammesso che arrivasse ad elaborarle. Fra storia, attualità, economia e una viscerale passione per l'auto, i filmati di Greg arricchiscono e fanno pensare. Il canale Youtube di Greg dedicato alle auto (ne ha anche altri) sfiora ormai i 20.000 iscritti, ed è il primo in Spagna come rapporto iscritti-visualizzazioni nella sezione motorismo. Lo sarebbe pure in Italia se fosse iscritto qui, come ho già detto. Il mio consiglio è di spendere qualche ora a guardare alcune delle sue puntate dal "garagino". Ne vale davvero la pena. Il canale potete trovarlo a questo link:
https://www.youtube.com/channel/UCcbmyqhzxR3SLbMrBicYTUw
E mi raccomando, mettetegli "like, stralike, megalike". Su Gregis, cercando su Google e altrove, troverete pareri contrastanti, alcuni anche molto negativi su aspetti che non riguardano la rilevanza del lavoro che sta svolgendo oggi su YouTube. Ognuno avrà la propria opinione, su tutto. Concludo giustapponendo il Greg a Davide Cironi, un altro che ha rivoluzionato un certo modo di fare YouTube con l'automobilismo. I due non potrebbero essere più diversi, ma entrambi, e questo è ciò che conta, stanno lasciando un segno. Chi desideri attingere da fonti alternative per guardare le cose con un'ottica diversa non dovrebbe trascurare quanto stanno producendo.

Nota del 18 dicembre 2019: a causa dei continui commenti di maleducati, incompetenti e trogloditi vari sono stato costretto a eliminare la possibilità di postare interventi in calce a questo thread. Mi dispiace molto per quelli che erano intervenuti in modo civile (lascio comunque leggibili tutti i loro commenti). Evidentemente qualcuno non capisce neanche il senso dei video del Greg, figuriamoci se è capace di postare interventi costruttivi e articolati secondo una logica argomentativa.

25 commenti:

  1. Secondo me un aspetto accomuna i diversissimi Greg e Cironi: lquando raccontano, riescono a trasmettere la passione.
    Lo stesso capita leggendo diverse riviste inglesi (forse anche di altri Paesi, ma non posso saperlo dato non padroneggiandone le lingue).
    Quando invece si legge una qualunque rivista di auto italiana (salvo in parte Grace e Automobilismo D'Epoca) sembra di leggere una circolare ministeriale (degli anni '70).

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    1. Sono d'accordissimo con te. Ecco perché mi sono azzardato ad accostare Greg a Cironi. Per certi versi sono all'opposto, ma ascoltarli è divertimento puro e sempre uno spunto per ulteriori riflessioni.

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  2. Perchè dare visibilità ad un individuo del genere dal passato "poco pulito"?

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  3. Perché dice cose interessanti e questo basta. Non mi interessa cosa ha fatto o cosa non ha fatto, questi sono problemi suoi che risolverà come meglio crede.

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  4. Gianluca Gregis straripa passione da ogni poro, ed anche competenza. questo è quello che manca alle riviste pubblicitarie di automobilismo. Le sue peripezie legali sono affari suoi almeno finche non intaccano le tasche dei suoi utenti e/o clienti (visto che comunque ha tutt'ora unattività). infine... "l'individuo dal passato poco pulito"... ha avuto come soci.. prima un affarista smaliziato che a tutto pensava meno che alle macchine e che probabilmente se la caverà solo per prescrizione dalle accuse di frode etc etc etc, e dopo un altro milionario che..dagli iniziali progetti (di Gregis) per la costruzioni di auto di una certa filosofia per chi è in cerca di un certo piacere di guida è finito per presentarsi, finita la causa, con una sorta di supercar già vista e rivista senza alcuna originalità di cui francamente il mondo automobilistico non sentiva la mancanza, un esercizietto di Design e niente altro più.. che a quanto pare ha trovato apprezzamento da parte di qualche milionario.... ma non fa sognare. Se poi gregis ha avuto qualche problemino per la storia dei timbri fasulli, delle omologazioni etc etc... chi di noi non avrebbe fatto carte false per mettere i cerchi da 15 sull'R5 Turbo negli anni 90?

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    1. Poi del suo passato cazzi suoi x quando riguarda i video che fa sono sensati e spiega bene le cose mettendoci ironia al momento giusto

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  5. dimenticavo... oltre all'inutile supercar priva di qualsiasi originalità. ATS in un servizio un po datato pare voglia fare anche borsette, guanti, sciarpe.. abbigliamento griffato............

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  6. Credo che Greg, con i suoi oltre 33.000 iscritti attuali, stia facendo un'opera di informazione e di "educazione" nel senso migliore del termine. I suoi video sono sempre molto ben documentati, ricchi di spunti e basati su esperienze di vita vissuta. E' chiaro che abbia dei detrattori, è anche abbastanza normale. Ma, ripeto, senza entrare nel merito di cose che non conosco, mi limito a giudicare la qualità della produzione che è davvero notevole. Almeno per l'Italia si tratta di qualcosa di nuovo, direi quasi di rivoluzionario. Giornalisti e canali di informazione tradizionali, che hanno già perso da tempo gran parte della loro autorevolezza, dovrebbe ispirarsi allo spirito di questi video. Ma probabilmente, anche se lo volessero, non potrebbero neanche farlo.

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  7. Mah. Pur vero che a marzo aveva 35500 iscritti, ora ne ha 37000, un passo in avanti, ma pur sempre 1500 iscritti in 5 mesi. Di questo passo nel 2021 non arriva a 50.000 .

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    1. E' normale che a un certo punto la crescita esponenziale si riduca un po'. Tutto sommato è un canale in italiano e questo riduce il pubblico potenziale. Non credo che l'obiettivo assoluto per lui siano i numeri. Quello che conta sono le visualizzazioni in rapporto al numero di iscritti, che sono tantissime. Esistono canali che hanno centinaia di migliaia di iscritti e un numero di visualizzazioni molto basso. Lui ha un rapporto iscritti-visualizzazioni estremamente alto.

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    2. Per inciso, a marzo non aveva 30.000 iscritti. Alla fine di maggio, quando ho scritto questo thread sul forum ne aveva meno di 20.000. Dai primi di giugno a metà agosto è passato da 20.000 a 37.000.

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  8. oggi ho visto che ha fatto l'ultimo video dal"garagino"

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  9. si purtroppo ha chiuso tutti i canali , molto strano visto la passione che ci metteva nel raccontare di macchine e motori e nn solo .. penso che nn sia stata proprio una scelta voluta , sembrava amareggiato nel raccontare della chiusura del suo "garagino"

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  10. Ho avuto anch'io la netta sensazione che si sia trattato di una scelta non del tutto voluta, quasi obbligata. Tutto ciò è molto strano. Restano comunque qualcosa come settecento interventi, in cui a mio avviso il Greg è stato in grado di rivoluzionare la comunicazione in fatto di auto in Italia con un'iniziativa che non aveva avuto pari fino a quel momento. Chissà che tutto questo non abbia contribuito a svegliare un po' di gente male informata e a far ragionare il pubblico dei fruitori del giornalismo automobilistico. I contenuti erano a volte estremi, paradossali ma sempre motivati. Non c'è dubbio che nelle parole dette nel corso di quegli interventi c'era molto di vero e di scomodo. Chissà se sapremo mai i motivi per i quali tutto si è interrotto così di botto. Le conseguenze, però, le conosciamo: torna la piattezza e il pensiero unico, a meno che qualcun altro non si metta a fare cose di questo genere. Speriamo che per lo meno l'esperienza del Garagino sia servita da stimolo a chi voglia fare un'informazione originale e realmente alternativa com'era quella proposta dal Greg.

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  11. Speriamo veramente xche nonostante abbia avuto a quanto pare una vita lavorativa alquanto tribolata, per usare un eufemismo e' stata una fonte inesauribile di informazioni sul mondo dell'auto in generale e non solo fatta a parole senza tanti fronzoli e subito diretto al cuore del problema , vedi gestione FCA dell'alfa romeo ecc , per non parlare poi dei mitici interventi sui "canari" ... sia mai che qualcuno li si e' offeso ? ...

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    1. Sì, visto e sinceramente credo che sia un'ottima notizia.

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  13. è tornato in italia per qualche giorno portando con se qualche bella novità, c'è fermento intorno a lui insomma, e comunque ormai i 50.000 potrebbero arrivare prima di natale, altro che 2021

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  14. scusate... nelle ultime 2 ore e mezza sono diventati 49.300, credo che per San Martino si arriva a 50.000

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  15. Sono passati cinque mesi da questo thread e il Greg ha continuato con i suoi interessantissimi contenuti su Youtube e altrove. Io credo che in questo momento stia facendo quello che i giornalisti non vogliono e non possono fare. Le sue capacità di analisi e il suo acume sono fuori discussione.

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  16. infatti: ha preso piede perche dice quello che "i prezzolati" come definisce lui, non possono o non vogliono o non sanno dire, e sebbene io me ne vada in giro con quelle che lui definirebbe "merdomacchine e tombini" perchè quelli mi servono e quelli sono disposto a pagare per utilità e non per diletto... non posso che dargli ragione sotto molti aspetti

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  17. Il suo passato sono affari suoi e non nostri sicuramente un po di esperienza sulle auto ce l ha dice tante cose giuste ragionamenti sensati e a volte consiglia anche bene quindi prendiamo il buono di quelli che ci trasmette

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    1. Poi se le persone lo seguono qualcosa di buono lo dice quindi concentriamoci sulle cose buone che dice il resto sono affari suoi personali che a noi non ci devono minimamente interessare

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  18. Greg continua cosi ,mi divertono i tuoi video

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