08 maggio 2019

Shutter & Speed: un libro di Gary Critcher


Fuori dai tradizionali canali professionistici esistono ancora tanti archivi privati di appassionati che nei decenni passati hanno assistito a corse automobilistiche, facendo foto talvolta interessanti e rimaste inedite fino ai giorni nostri. C'è chi è convinto, ad esempio, che in Messico esistano ancora tesori nascosti relativi alla Carrera Panamericana, tanto per citare una gara celebre, di cui manca sempre documentazione. Venendo a casi meno eclatanti, restando nella nostra Europa, sicuramente l'Inghilterra resta una miniera per materiale di questo tipo, avendo ospitato ogni tipo di competizione e potendo contare su un bacino di appassionati decisamente superiore alla media. Gary Critcher è uno di questi fan delle competizioni e fin da giovanissimo ha frequentato, negli anni sessanta, diverse gare accompagnato dal classico rullino e macchina fotografica amatoriale. 

Questo non significa che non riuscisse a fare foto interessanti, anzi. E a distanza di quaranta o cinquant'anni quel materiale, pellicole o diapositive, è tornato utile ora che si ricercano con grande avidità immagini inedite sulle gare di quel periodo. La sua frequentazione agli eventi non era costante ma era contraddistinta da una grande varietà: circuito, gare in salita, rally e altre manifestazioni. L'idea di ripescare parte di questa documentazione, a Gary Critcher è venuta di recente: realizzare un album fotografico con alcuni di questi reportage, concentrandosi sugli anni sessanta e settanta. Ne è venuta fuori una piacevolissima raccolta sul "come eravamo", oltre centoventi pagine di divertimento puro, con immagini a volte anche divertenti e curiose scattate in circuito, nei garage dei box, nel paddock o semplicemente dalle tribune, nelle vesti di spettatore. In questo volume c'è di tutto: la Formula 1, alcuni incredibili test a Indy, le Anglia da turismo e le Race of Champions di buona memoria, passando per le formule minori, le GT e i volti di personaggi celeberrimi, da Hill a Moss, da Hunt a Stewart. 

Una documentazione di prima mano che merita di essere assaporata poco a poco, perché certe foto apparentemente banali nascondono autentici tesori e altre tecnicamente ben riuscite sono una vera gioia per gli occhi. Imperdibili alcune istantanee scattate a Spa, ma anche le immagini di un'incredibile corsa in salita in Kenya o il Malayan Grand Prix del 1962 cui partecipò anche una Ferrari 750 Monza... Tutto è straordinariamente fresco e spontaneo, impaginato con gusto e accompagnato da didascalie precise e piacevoli. Ci sentiamo di consigliare senz'altro questo volume, che vi regalerà diverse ore di relax. 

E la buona notizia è che Gary Critcher sta lavorando a un secondo volume, che conterrà, fra l'altro, soggetti come l'Ontario 500 del 1972, il GP d'Inghilterra 1985, il Guards Trophy 1970, una giornata di test a Brands Hatch nel 1986 e alcune immagini dell'incredibile Stein-Porsche bimotore che avrebbe dovuto correre a Indy nel 1966. Sapete cosa? Il piacere che dà questo libro è lo stesso che assicura l'ascolto di un bootleg dei Pink Floyd.

Per informazioni e per l'acquisto si potrà visitare il sito www.shutterandspeed.com

Gary Critcher, Shutter & Speed. A personal photographic collection of motor racing images from the 1960s and 1970s, , iStudio Publishing 2018, pagg.124 con foto col. e b/n, GBP 15.
Una sterlina di ciascun libro venduto è destinata al Grand Prix Trust, un'associazione di beneficienza fondata da Jackie Stewart oltre vent'anni fa.

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