Il modello non è ormai una novità assoluta, anche se di recente, a rendere più completa la griglia, sono apparse altre tre versioni di Le Mans 1970: NART, Ecurie Francorchamps e la ufficiale numero 5. Le foto dei vari esemplari montati si trovano tranquillamente in rete; pubblichiamo invece alcune foto più difficili da reperire, che mostrano il modello smontato. In un thread a parte troverete una gallery con le tre versioni più recenti.
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La parte posteriore che riproduce il cambio e gli scarichi è semplificata al massimo. |
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Ancora una vista del retrotreno. Il modello si smonta facilmente; la scocca è fissata al fondino con delle solide viti a croce. |
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Anche da quest'altra foto si deduce la semplificazione del dettaglio. Oltretutto i due cilindri d'acciaio che riproducono la parte posteriore del rollbar sono attaccati alla base in resina con una debole colla neoprenica, che in alcuni esemplari non ha tenuto. |
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Il colore dei sedili è lucido. Anche qui il dettaglio è piuttosto ridotto. La parte alla destra del sedile del pilota è foderata con una decal. |
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Altra vista degli interni. |
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Anche se buona parte di questi dettagli resta difficilmente visibile a modello chiuso, penso che una maggiore attenzione per alcuni particolari sarebbe stata opportuna. |
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La meccanica è veramente ridotta all'osso. |
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Una delle migliori caratteristiche del modello è la verniciatura. Non sono d'accordo con chi la trova troppo carica. |
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L'interno è dipinto in nero opaco. |
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Un altro particolare dell'interno del cockpit. La spalla delle gomme (peraltro slick e non scolpite, come sarebbe invece corretto) è troppo alta. |
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Particolare abbastanza deludente, la finestra del tetto appena dietro il retrovisore non è passante ma è semplicemente dipinta in nero opaco. Sarebbe un particolare fuori posto su un 1:43, figuriamoci su un 1:18. |
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