16 luglio 2015

Alfa Romeo Alfasud Sprint 1.3 di Laudoracing Model 1:18 (LM096 e LM096B)


L'ultima realizzazione di Laudoracing Model ha fatto sobbalzare gli alfisti, che finalmente potranno inserire nelle loro vetrine una riproduzione in scala 1:18 dell'Alfasud Sprint 1.3 prima serie, un modello lungamente atteso e che fa sperare in altre sorprese da parte del produttore che ha sede in Alsazia.

Un po' di storia

Disegnata dalla felice mano di Giugiaro, la "Sprint", che riprendeva un glorioso nome nella storia dell'Alfa Romeo, venne presentata nel 1976 ed era quasi una versione rimpicciolita della GTV, di cui riprendeva alcuni stilemi e l'andamento generale delle linee. Si trattava della versione coupé dell'Alfasud, che comunque aveva già la sue varianti sportive, apprezzate per le loro doti dinamiche ma molto meno per la qualità costruttiva. Inizialmente la Sprint fu dotata del motore 30184 da 1286cc, successivamente soppiantato dal 30164 da 1351cc. La storia della Sprint sarebbe poi continuata con altre varianti di meccanica e successivi restyling più o meno riusciti fino al 1988, sopravvivendo quindi all'Alfasud berlina e affiancando la produzione della nuova 33, uscita nel 1983.

Il modello Laudoracing

Due sono i colori che Laudoracing ha proposto per la Sprint in scala 1:18, un classico rosso Alfa (catalogo n. LM096) e un bel verde metallizzato (catalogo LM096B). La prima vettura adotta i cerchi stampati a cono rovesciato, mentre il modello verde monta i famosi "millerighe", una vera icona per le Alfa degli anni settanta e ottanta. Di recente sono state offerte anche le varianti a cerchi invertiti, contraddistinte dai numeri di catalogo LM096C e LM096D). Ciascuna edizione è uscita in serie limitata a 600 esemplari numerati.
Da ormai qualche anno a questa parte, Laudoracing ci ha abituato a riproduzioni di alta qualità, azzeccatissime nelle forme e nelle proporzioni e contraddistinte da una cura del particolare che pongono questi modelli ai vertici della categoria dei curbside in resina in scala 1:18. Ricordando che le informazioni sulla produzione Laudoracing possono essere ottenute sul sito http://www.laudoracing-models.com/index.php e sull'accurata pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/Laudoracing-Models/520741538017586 , passiamo in rassegna, con una serie di fotografie originali, le caratteristiche della Sprint 1.3, che abbiamo potuto giudicare direttamente sia nella versione rossa sia nella versione verde metallizzata. Siamo su internet, la parola quindi alle immagini:

Classico rosso Alfa e una grinta indiscutibile: l'Alfasud Sprint di Laudoracing (LM096) non sfigurerà certo nelle vetrine accanto ai sempre più numerosi modelli Alfa Romeo in scala 1:18. Presto, dal produttore francese, arriverà anche l'attesa Giulietta, insieme ad una bella serie di A112 Abarth da rally.

La LM096 è equipaggiata con i cerchi stampati, caratteristici delle Alfa Romeo degli anni settanta.

L'immatricolazione EE57840 corrisponde a quella di una vettura che appare in varie foto ufficiali dell'epoca. Com'è consuetudine di Laudoracing, molto belli i gruppi ottici in plastica trasparente colorata. Sulla base in resina, i particolari riportati sono in plastica.

Molto ben definito il disegno del cerchio. Accurata la spalla dello pneumatico.

Il fondino del modello è semplice ed essenziale. La meccanica è riprodotta solo per sommi capi, ma sono stati messi in bella evidenza gli scarichi.

Da qualsiasi punto di vista lo si osservi, il modello Laudoracing non presenta sproporzioni o manchevolezze nelle linee generali.

Dopo il successo della Fiat 128 Coupé 1100 e 1300, meritano ancora il massimo dei voti gli interni. I sedili hanno i corretti motivi scozzesi marroni riprodotti in decal e accuratamente applicati.

Molto validi i gruppi ottici anteriori. Nella confezione è inclusa anche una decal supplementare di riserva per lo scudo Alfa.

I vetri sono incollati con molta precisione, utilizzando colle ad alto potere aderente. Le guarnizioni sono stampate insieme ai vetri stessi.

Il fondino è fissato alla scocca da due viti a croce, ma questo è il massimo ottenibile da uno smontaggio senza dovere forzare tutte le altre parti, che sono incollate.

La "vasca" in cui sono alloggiati gli interni è incollata alla carrozzeria e gli assali sono tenuti nella corretta posizione dai caratteristici "dentelli", che caratterizzano tutta la produzione cinese, dall'1:43 alle scale più grandi.

Un'altra vista dei bei cerchi, sui quali Laudoracing è riuscita ad ottenere un realistico effetto metallico, senza eccedere in brillantezza. La correttezza degli pneumatici fa il resto.

Un piccolo capolavoro a sé è la griglietta rotonda nera che ospita il quadrifoglio cromato. La Sprint Laudoracing fa innamorare anche per questi piccoli particolari. Purtroppo un po' meno convincente è la scelta di aggiungere cornici nere interne ai cristalli laterali, di cui non abbiamo trovato riscontro nelle foto della vettura reale.

I paraurti sono in plastica cromata e la protezione in gomma è riprodotta con un convincente nero satinato.

La confezione (interno in polistirolo, esterno in cartone) è ben concepita e protegge bene il modello durante il trasporto. Finora con tutti i Laudoracing spediti in entrata e in uscita non ho mai avuto un solo problema. La confezione è ulteriormente rafforzata da una scatola esterna in cartone marrone.

Se non fosse che il rosso è un colore quasi irrinunciabile per un'Alfasud sportiva, questo verde metallizzato rappresenta una scelta azzeccatissima per mettere in evidenza le linee angolose ed essenziali della Sprint.

Da questa vista si può apprezzare la correttezza dell'assetto del modello. Né troppo alto, né troppo basso.

L'inconfondibile cerchio millerighe è da poco disponibile anche sulla versione rossa.

Un'altra vista del bellissimo cerchio millerighe, davvero un capolavoro di stampo e pulizia nelle rifiniture. Notare la finissima metallizzazione.

Lo specchietto retrovisore esterno è in plastica cromata e nonostante l'apparenza è piuttosto resistente. Attenzione però a non giocarci troppo, non è regolabile! Ci convince meno l'idea di realizzare il listello del deflettore semplicemente stampandolo sul vetro, ma ovviamente la produzione deve scendere a compromessi con i costi.

Sulle Alfasud Sprint di Laudoracing la verniciatura è impeccabile: non siamo riusciti a trovare una sola bollicina sulla carrozzeria perfettamente liscia e dai colori omogenei.

Una finitura corretta significa generale equilibrio, dote che non manca alla Sprint di Laudoracing.

Le maniglie laterali sono in plastica cromata con rifinitura in nero satinato. Tutte le varie rifiniture laterali alluminio sono tampografate.

Le scritte posteriori "Alfasud" e "Sprint" sono riprodotte in modo estremamente efficace da adesivi cromati.

Molto realistica la resa delle plastiche degli interni.
Sull'esemplare verde, l'immatricolazione napoletana tradisce le origini di Pomigliano d'Arco e corrisponde a quella della vettura utilizzata per un servizio fotografico ufficiale. Per il 2016, Laudoracing intende riprodurre anche la vettura bianca presentata al Quirinale, immatricolata NA-A66373.

Tergicristalli in plastica, come consuetudine su questo tipo di modelli.

 



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