La base di partenza è un
“semilavorato” trovato su Ebay. Lo sconosciuto “assemblatore” ha fatto un mix
tra cassone Brekina, di quelli tipicamente tedeschi, e un clone in resina di
cabina Fiat 682. Il camion traslochi pur nel suo essere grezzo e ben poco
rifinito aveva alcune caratteristiche interessanti che mi hanno convinto
all’acquisto : il cassone Brekina si presta molto bene a lavorazioni e
“fantasie” di colore, il taglio frontale per ospitare la cabina era stato fatto
in maniera ottimale e da ultimo sulle fiancate erano state realizzate delle
modanature in plastica molto tipiche per l’epoca di ambientazione del
modello.
Come arrivato ho separato la
cabina dal resto del camion. La sverniciatura è stata eseguita in un bagno di
acetone per la cabina e in un bagno di acqua e soda per cassone e
telaio.
Dopo il lavaggio il lavoro più
grande riguardava la cabina. La pesante verniciatura, infatti, nascondeva tutti
i difetti. Crepe, fori …. Insomma tutto il peggio di un clone fatto con la
peggiore delle resine.
Il lavoro è stato lungo, con
stuccature e carteggiature, alternate alle tante “otturazioni” realizzate con
tondino evergreen. Alcuni forellini ho preferito allargarli per inserire un
tondino. Con il solo stucco rischiavo poi dei fastidiosi
“ritiri”.
La cabina è stata inoltre
rimaneggiata pesantemente. Già che c’ero ….. Asportati i fanali, posizionati
troppo in alto, eliminato il paraurti e segato via il montate centrale del
parabrezza. I fanali li ho sostituiti con gemmine Tron e posizionati, come al
vero, quasi attaccati al paraurti. Quest’ultimo è stato sostituito con un
profilino evergreen a “C” e il montante centrale ricostruito con un sottile
avanzo di fotoincisione.
Per finire ho ricostruito
l’interno cabina partendo da un interno di camion Man di Herpa e sotto il telaio
ho completato la zona motore sempre utilizzando avanzi Herpa.
Il telaio è stato anche
completato con la costruzione del tubo di scarico e marmitta in filo metallico e
tubetto di ottone. Applicato anche il serbatoio. O meglio, l’unica parte
visibile sotto la carenatura, utilizzando un vecchio serbatoio Herpa segato
orizzontalmente. Su questo stesso lato ho realizzato sulla carenatura del
cassone un piccolo scasso dove ho inserito la parte finale del tappo del
serbatoio realizzata con un piccolo filo metallico.
A questo punto tutti i pezzi
principali erano pronti per la verniciatura. Tutta eseguita a bomboletta e con
le tante mascherature realizzate con l’ottimo nastrino Tamiya da 6
mm.
Le decals “Traslochi Nazionali”
sono state realizzate in casa. Bande bianche e limite di velocità sono di varia
provenienza. Il trasparente satinato ho completato e protetto il
tutto.
La cabina è stata poi
ulteriormente dettagliata al suo interno con copertina in tessuto sulla
brandina, giornali e la costruzione del tipico vano motore, realizzato con un
listello in legno inciso a imitazione della trapunta.
Ripresa a pennello di tutte le
guarnizioni e delle maniglie. Prima della verniciatura avevo anche ricostruito i
gocciolatoi laterali con del filo di rame preso da un cavo elettrico. Anche le
guarnizioni dei vetri frontali sono state ricostruite con filo
metallico.
Montati anche i vetri. Con
semplice acetato applicato dall’interno per i vetri laterali, con acetato
tagliato a misura per i due vetri del parabrezza. Quest’ultimi sono stati
“saldati” alle guarnizioni con un filo di Micro Kristal Clear.
Ganci di traino, specchietti,
tergi e il tipico “baffo” hanno completato al meglio il
modellino.
La fanaleria posteriore è stata
realizzata a pennello con colori Clear Tamiya, le ruote di Herpa hanno ricevuto
una leggera sporcatura / usura.
La targa Napoli ’65 ha completato
il tutto.
PS : Allego anche la foto di
un Fiat 850T pulmino. Fa parte di un piccolo lotto di 4 pezzi di cui uno già
prenotato. Versione "suore". Molto tipico al vero. La base di partenza è
l'ottimo pulmino di Comet in resina.
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