09 maggio 2015

Un nuovo exploit di nonomologati: trasloco a Napoli (Fiat 682)!

Credo che al buon Marco di nonomologati, pronunciando la parola trasloco, venga la classica pelle d'oca... ma stavolta non posso farne a meno visto che il tema dell'ultima sua eccellente realizzazione riguarda proprio un mezzo pesante impiegato nei traslochi. E stavolta la genesi di questa elaborazione è così particolare che merita tutto lo spazio necessario. Lasciamo quindi, come sempre, la parola a Marco per illustrare l'ennesimo pregevole lavoro, beninteso in esemplare unico. Paganini non ripete.

La base di partenza è un “semilavorato” trovato su Ebay. Lo sconosciuto “assemblatore” ha fatto un mix tra cassone Brekina, di quelli tipicamente tedeschi, e un clone in resina di cabina Fiat 682. Il camion traslochi pur nel suo essere grezzo e ben poco rifinito aveva alcune caratteristiche interessanti che mi hanno convinto all’acquisto : il cassone Brekina si presta molto bene a lavorazioni e “fantasie” di colore, il taglio frontale per ospitare la cabina era stato fatto in maniera ottimale e da ultimo sulle fiancate erano state realizzate delle modanature in plastica molto tipiche per l’epoca di ambientazione del modello.

Come arrivato ho separato la cabina dal resto del camion. La sverniciatura è stata eseguita in un bagno di acetone per la cabina e in un bagno di acqua e soda per cassone e telaio.

Dopo il lavaggio il lavoro più grande riguardava la cabina. La pesante verniciatura, infatti, nascondeva tutti i difetti. Crepe, fori …. Insomma tutto il peggio di un clone fatto con la peggiore delle resine.

Il lavoro è stato lungo, con stuccature e carteggiature, alternate alle tante “otturazioni” realizzate con tondino evergreen. Alcuni forellini ho preferito allargarli per inserire un tondino. Con il solo stucco rischiavo poi dei fastidiosi “ritiri”.

La cabina è stata inoltre rimaneggiata pesantemente. Già che c’ero ….. Asportati i fanali, posizionati troppo in alto, eliminato il paraurti e segato via il montate centrale del parabrezza. I fanali li ho sostituiti con gemmine Tron e posizionati, come al vero, quasi attaccati al paraurti. Quest’ultimo è stato sostituito con un profilino evergreen a “C” e il montante centrale ricostruito con un sottile avanzo di fotoincisione.

Per finire ho ricostruito l’interno cabina partendo da un interno di camion Man di Herpa e sotto il telaio ho completato la zona motore sempre utilizzando avanzi Herpa.

Il telaio è stato anche completato con la costruzione del tubo di scarico e marmitta in filo metallico e tubetto di ottone. Applicato anche il serbatoio. O meglio, l’unica parte visibile sotto la carenatura, utilizzando un vecchio serbatoio Herpa segato orizzontalmente. Su questo stesso lato ho realizzato sulla carenatura del cassone un piccolo scasso dove ho inserito la parte finale del tappo del serbatoio realizzata con un piccolo filo metallico.

A questo punto tutti i pezzi principali erano pronti per la verniciatura. Tutta eseguita a bomboletta e con le tante mascherature realizzate con l’ottimo nastrino Tamiya da 6 mm.

Le decals “Traslochi Nazionali” sono state realizzate in casa. Bande bianche e limite di velocità sono di varia provenienza. Il trasparente satinato ho completato e protetto il tutto.

La cabina è stata poi ulteriormente dettagliata al suo interno con copertina in tessuto sulla brandina, giornali e la costruzione del tipico vano motore, realizzato con un listello in legno inciso a imitazione della trapunta.

Ripresa a pennello di tutte le guarnizioni e delle maniglie. Prima della verniciatura avevo anche ricostruito i gocciolatoi laterali con del filo di rame preso da un cavo elettrico. Anche le guarnizioni dei vetri frontali sono state ricostruite con filo metallico.

Montati anche i vetri. Con semplice acetato applicato dall’interno per i vetri laterali, con acetato tagliato a misura per i due vetri del parabrezza. Quest’ultimi sono stati “saldati” alle guarnizioni con un filo di Micro Kristal Clear.

Ganci di traino, specchietti, tergi e il tipico “baffo” hanno completato al meglio il modellino.

La fanaleria posteriore è stata realizzata a pennello con colori Clear Tamiya, le ruote di Herpa hanno ricevuto una leggera sporcatura / usura.

La targa Napoli ’65 ha completato il tutto.

PS : Allego anche la foto di un Fiat 850T pulmino. Fa parte di un piccolo lotto di 4 pezzi di cui uno già prenotato. Versione "suore". Molto tipico al vero. La base di partenza è l'ottimo pulmino di Comet in resina.
 












 

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