28 ottobre 2014

Rassegna stampa: Four Small Wheels 8/2014


Siamo rimasti parecchio indietro con la rassegna stampa, avendo lasciato per strada diverse uscite delle principali riviste automodellistiche che il blog solitamente recensiva. Speriamo di riprendere il cammino con una certa costanza, anche se ciò che è andato, è andato. Il numero d'inizio autunno di Grand Prix Models presenta diverse belle novità. Modelli del mese, in scala 1:43, sono il kit della Token RJ02 GP Belgio '74 di This Way Up, mentre per le scale più grandi, la palma va al kit della Mercedes MGP W05 GP Monaco 2014 (kit di Monopost, 1:20) e allo chassis dell'Alfa Romeo 8C 2900B di CMC in 1:18, che se non altro ha il pregio di costare meno della macchina intera. Fra i libri, è segnalata come novità di rilievo il doppio volume di Simon Moore dedicato alle Alfa Romeo monoposto. Curiosamente, l'articolo di David Blumlein (che tra l'altro sta preparando un libro sulla storia della 24 Ore di Spa) trae ispirazione dalle due più recenti realizzazioni di ESDO, le DB-Citroen (Coupé 1948 e Monoposto 1947)... di cui si è occupato Modelli Auto nell'ultimo numero! E, tanto per aggiungere un aneddoto, l'esemplare fotografato su FSW è lo stesso che è servito per la recensione che appare nella rivista della Duegi!

Si vede che sono stati in parecchi a restare colpiti dall'originalità delle scelte del marchio di Dominique Esparcieux. Grand Prix Models aveva ricevuto due esemplari montati, uno dei quali (la coupé) era stato acquistato dal sottoscritto per la recensione, mentre la monoposto aveva, altrettanto rapidamente, trovato un altro acquirente. Del resto è giocoforza acquistare personalmente alcuni esemplari se si vuole privilegiare l'originalità, visto che questi modelli artigianali spesso non sono coperti da alcun importatore o distributore e difficilmente i produttori stessi sono disposti a prestare o a fare omaggio di un esemplare da recensire. E' uno sforzo che mi sono riproposto per far crescere ulteriormente la qualità delle recensioni su Modelli Auto.
Tornando a Four Small Wheels, notiamo la solita pletora dei vari Spark, Neo, Bizarre, Kess, Matrix e così via. Non è una novità, e i soggetti sono indubbiamente di grande interesse, coprendo una varietà che anche solo un decennio fa era impensabile. FSW dedica attenzione anche alle scale più grandi, fornendo una panoramica interessante anche se parziale ai numerosi e affascinanti transkit che permettono di migliorare i tanti modelli in plastica prodotti dai giapponesi.

4 commenti:

  1. David, di chi è la Sierra Cosworth 4x4 in copertina?
    Proprio oggi, in pausa pranzo, riflettevo che non ne esiste un die-cast decente...

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  2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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