26 ottobre 2014

Firenze: luoghi da rimpiangere?

Non saprei. Solo che stamani, in un bel giro in bici per una Firenze fresca ma assolata e con pochi turisti in giro, ho deciso di portarmi dietro la macchina fotografica. Tornando dall'Oltrarno, dove comunque non vado spesso perché come soggetto non mi ispira, ho ripensato a quanti luoghi modellistici sono scomparsi di recente dal panorama della città. Non che ve ne siano stati mai a bizzeffe. Qualcuno si ricorderà sicuramente ancora della Ditta Barbieri, in Via del Proconsolo a due passi da Piazza Duomo, dove diversi appassionati si davano appuntamento fino alla metà degli anni ottanta. Barbieri era un negozio dove si poteva trovare qualcosa di ancora più specifico rispetto a Dreoni di Via Cavour, che pure all'epoca aveva un reparto modellistico di un certo livello (e non parlo solo di treni). Poi c'era Rocchi in Via Vittorio Emanuele, ma lui per fortuna c'è ancora e ha sempre seguito la sua strada, dimostrando se non altro una capacità di sopravvivenza ben superiore rispetto a tanti altri, a Firenze e altrove.
Al posto di "Teorema", oggi c'è un negozio Wind. Qualche malelingua potrà commentare dicendo che non se ne sente la mancanza.

Tornando in centro zona Duomo, alla fine degli anni settanta, in Via Martelli c'era una botteghina di cartoleria gestita da un'anziana signora con zero competenza nel settore automodellistico che però aveva sempre un bello stock di Solido; ricordo di averne presi diversi a suo tempo. Guai però a chiederle qualcosa: "e che è?" era la solita, inesorabile risposta, direi particolarmente meritata il giorno in cui ebbi l'ardire di domandarle se avesse per caso ricevuto la Lotus 81 di Marcello Giorgetti, che era appena uscita. Quella con la carrozzeria in plastica sotto vuoto, tanto per capirsi. La botteghina chiuse all'inizio degli anni ottanta, per essere sostituita da qualcosa di merceologicamente simile ma più altolocato, ossia "Teorema" una cartoleria di lusso che iniziò subito a trattare anche modelli in scala 1:43. Non ricordo esattamente l'anno di apertura di Teorema, ma posso dire che nel 1984 era già attivo. Gestito da due distinti coniugi, è durato praticamente fino ai nostri giorni. Posizionato in un punto strategico (fino alla trasformazione in area pedonale, avvenuta nel 2009), era a due passi dalla fermata degli autobus più utilizzati dai turisti. Oggi, al suo posto c'è un negozio di telefonia. E già che siamo a parlare di luoghi modellistici (o presunti tali) spariti dalla geografia cittadina, potrei ricordare anche il Ferrari Store, in cui si potevano trovare, almeno all'inizio, diversi modelli ufficiali, alcuni neanche tanto malvagi. Altre realtà non esistono più da decenni. In Via Gordigiani - l'ho scritto già un'altra volta - ci fu la meteora di Rosso Corsa, e i più vecchi appassionati ricorderanno anche il Prosperi in centro, che comunque ha proseguito idealmente il proprio cammino con Hobbitalia 2 in Via degli Artisti. In ogni caso, quando altri collezionisti mi chiedono cosa poter visitare in occasione di una breve vacanza a Firenze, suggerisco loro il Museo dell'Opera del Duomo e Procacci in Via Tornabuoni che fa dei panini tartufati veramente spettacolari. Del resto da quando in qua si va a Firenze per le macchinine?

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