23 novembre 2013

Fiat 127 Sport 70Hp di NEO Scale Models: misurazioni e valutazioni

La Fiat 127 Sport 70Hp di Neo Scale Models
nella sua versione standard, nera. 

In un paio di post precedenti ci siamo occupati un po' en passant della 127 Sport di Neo. Stavolta andiamo più sullo specifico, con una serie di valutazioni, consapevoli che il giudizio finale su un modello non sia mai univoco. In questo caso gioca anche il suo ruolo una certa "emotività" che emerge da parte dei collezionisti italiani quando si trattano temi così interessanti per il nostro mercato. I criteri di giudizio si alterano (inevitabilmente?), crescono la aspettative, spesso a dismisura, si scatenano diatribe che riguardano anche l'eterna concorrenza fra i tradizionali produttori di modelli speciali, i famigerati edicolosi (che per molti modelli italiani hanno fatto più danni della grandine) e i più recenti resincast - chiamiamoli così anche se la definizione mi ha sempre convinto poco.

Un po' di storia

Vabbè, rinfreschiamo la memoria con qualche nota storica sui come e i perché. Alla fine degli anni settanta alla Fiat prese il vezzo di inserire nella propria gamma delle versioni un po' particolari, non necessariamente sportive, ma comunque "speciali". Il tutto accompagnato da una certa ricerca di immagine corsaiola, data dalla partecipazione nei rally (131 Abarth, Ritmo 75) e in altre gare, senza dimenticare le serie autogestite come la Formula Fiat Abarth che sostituì la F.Italia o i Fiat Days, su tutti gli autodromi italiani. Fra il 1978 e il 1979 uscirono la 128 Coupé 3P, un modello che all'estero era già conosciuto con la sigla GXL, la 131 Racing col motore 2 litri bialbero, la seconda serie rinnovata del coupé X1/9, la Ritmo Targa Oro e due versioni della 127, il cui modello di base era stato sottoposto a restyling nel '77, la "Sport" e la "Top". La 127 Sport, nata nell'estate del 1978, montava il motore 1050cc, cosiddetto "Brasile" ad albero a camme in testa, potenziato mediante un nuovo rapporto di compressione (da 9,3:1 della 127 standard a 9,8:1), distribuzione modificata, valvole maggiorate e carburatore a doppio corpo. La potenza passava così da da 50 a 70 cavalli a 6500 giri. L'impianto frenante fu potenziato, aggiunta una barra stabilizzatrice anteriore più grossa, e fra le modifiche vi furono l'allargamento del canale ruota e l'accorciamento del rapporto al ponte. Quasi completamente nuovi gli interni, di foggia spiccatamente sportiva. La 127 Sport è uno dei simboli della motorizzazione dei primissimi anni ottanta, e penso che molti avrebbero degli aneddoti da raccontare su questa macchina che non era raro incrociare nel traffico di tutti i giorni.

Il modello

L'arrivo del Neo Scale non poteva lasciare indifferenti i collezionisti e già da qualche tempo nei vari forum sono sorte discussioni sulla sua riuscita. Che dire? Iniziamo da qualche dato oggettivo, ossia le misure, ben consapevoli che il dato numerico a sé non costituisce una garanzia assoluta di esattezza né, d'altra parte, a volte squalifica completamente un modello che nell'insieme potrebbe apparire lo stesso ben riuscito anche in presenza di risultanze non proprio compatibili con la scala. Nel nostro settore vale ancora ciò che il vecchio Brian Harvey usava dire quando lavoravo per FSW: "if it looks alright, it is probably alright". Bei ricordi. Torniamo al modello. Ecco cosa esce fuori dalle misurazioni, non certo precise al decimo di millimetro, ma comunque condotte con una certa precisione:

Passo: mm 2225 (1:1), mm 51,74 (1:43), mm 51,25 (NEO)
Carreggiata anteriore: mm 1280 (1:1), mm 29,77 (1:43), mm 32,00 (NEO)
Carreggiata posteriore: mm 1295 (1:1), mm 30,12 (1:43), mm 32,00 (NEO)
Lunghezza: mm 3645 (1:1), mm 84,77 (1:43), mm 84,70 (NEO)
Larghezza: mm 1527 (1:1), mm 35,51 (1:43), mm 35,50 (NEO)
Altezza: mm 1358 (1:1), mm 31,58 (1:43), mm 31,00 (NEO)

La prima cosa che balza all'occhio da queste misurazioni, è l'eccessiva larghezza delle carreggiate. In pratica il modello Neo avrebbe le ruote troppo a filo del passaruota. Sostanzialmente le altre risultanze sono abbastanza corrette, e anche il dato sull'altezza andrebbe verificato con la presenza o meno dello spoiler sul tetto, ma in ogni caso ci siamo. Sulle proporzioni, il discorso è naturalmente più sfumato e può dare adito a qualche interpretazione più libera. E' stato detto che la linea di coda non è convincente, altri affermano che l'andamento dei finestrini laterali ha qualcosa che non quadra. A me personalmente il modello sembra corretto, potendo oltretutto esaminarlo dal vero.
Lasciamo la parola alle immagini, che commenterò dettagliatamente.
Correttamente riprodotta la striscia decorativa (non riesco a capire come qualcuno si sia inventato che sia sbagliata). Molto belli i cerchi stampati in plastica col logo centrale Fiat. 

Mi pare che la parte più controversa del modello siano i gruppi ottici, anteriori e posteriori, che in effetti risultano leggermente troppo grandi. Giusta l'inclinazione della calandra. 

Il modello è molto ben rifinito. Nell'1:43 esistono quelli che nel fermodellismo si chiamano i "contachiodi"? Se esistono, sappiano che gli occhielli della calandra sono 19, esattamente come sull'auto vera. A proposito di chiodi e simili, mancano i rivetti sui paraurti, particolare che poteva essere facilmente riprodotto. 

La targa non è di fantasia (come per esempio sui Kess) ma rappresenta un'immatricolazione del 1979. Non troppo convincente il font della sigla della provincia. I fari posteriori sono davvero un po' grandi (forse solo in altezza). 

I vetri e le cornici fotoincise sono applicati dall'esterno, con un lavoro direi molto pulito. Purtroppo esistono esemplari "bacati" sui quali la cornice anteriore si stacca, sia a destra sia a sinistra, probabilmente per un incollaggio insufficiente, visto che il modello è appena uscito. Da tenere d'occhio anche qualche altro difetto di montaggio: è consigliabile acquistare il proprio esemplare scegliendolo di persona.  

Particolare della fiancata, con le cornici laterali, anch'esse fotoincise, e lo specchietto della forma corretta con la superficie interna riflettente applicata. 

Sotto, il modello è completamente anonimo, con la meccanica riprodotta in modo sommario. Quattro viti tengono unito il fondino alla carrozzeria. Per rimuovere una delle quattro viti è necessario togliere il terminale di scarico. 

Da qui si vede bene la cura con la quale è stato realizzato il cruscotto, con le due uscite di ventilazione fotoincise. 

Non credo si possano imputare eccessivi difetti alla 127 Sport di Neo. 

Altra vista del fondino, dopo l'asportazione del terminale di scarico, che nasconde una delle quattro viti. 

Le filettature arancioni dei sedili (celesti invece sulla versione silver commercializzata da Model Car World) sono ottenute con una decal, soluzione intelligente e veloce, che garantisce un ottimo risultato finale. 

Il divano posteriore e gli altri elementi dell'abitacolo sono saldamente incollati alla carrozzeria. 

Altra vista della carrozzeria smontata, che evidenzia anche i bei pannelli delle porte. 

Anche il lunotto posteriore è riportato dall'esterno, con la cornice fotoincisa. Belli e applicati correttamente i tergi anteriori e posteriori. 

Le proporzioni della 127 sembrano essere state rispettate, nonostante qualche perplessità permanga, ma potrebbe trattarsi di un effetto visivo. Contrariamente a quanto si pensi, vetture di questo tipo sono tutt'altro che facili da riprodurre. Oltretutto la grande familiarità che i collezionisti italiani hanno con queste auto può paradossalmente far sorgere qualche critica fuori luogo, cui si tende a lasciarsi andare quando si conosce qualcosa "a memoria". O no?

Le gomme sono correttamente riprodotte, con una scolpitura sufficientemente realistica. Corretta anche la spalla. 

6 commenti:

  1. Mi sembra che ci sia qualcosa che non vada nelle rilevazioni delle misure. Se la larghezza fosse 35,50 mm e le carreggiate 35,00 mm, la larghezza del pneumatico risulterebbe appena 0,5 mm! Mi sembra pochino...Le carreggiate si misurano da punti omologhi dei due pneumatici.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi ero sbagliato nella misurazione, non avendo preso il punto mediano della gomma, ma quello esterno. Rifacendo la misurazione correttamente, viene fuori un risultato di mm 32, che comunque resta abbastanza superiore al dato in perfetta scala.

      Elimina
    2. Il pneumatico è largo circa mm 3.

      Elimina
    3. Sono l' anonimo di ieri. Grazie per la precisazione. Come vedi qusta volta sono riuscito a mettere il nome. Belle queste analisi. Spero di leggerne presto altre!

      Elimina
  2. Complimenti per la preziosa e dettagliata analisi, sicuramente un punto di riferimento per si interessa a questa 127
    David una curiosità , se posso: lo smontaggio della 127 sport , prelude al fatto che ti farai fare una 127 sport che ha corso in qualche gara?
    SVR

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No Stefano, in realtà per queste analisi prendo sempre due modelli: uno lo tengo intonso, l'altro lo apro e lo testo, poi lo tengo per le mie vetrine senza troppe pretese.

      Elimina