03 marzo 2020

La Lancia Delta Integrale Evo1 di Norev: una buona occasione?


La Lancia Delta Integrale Evo1 riappare nella
serie economica di Norev. 
Da qualche tempo Norev ha rilanciato il marchio Jet Car, che gli appassionati di obsoleti conoscono bene. Con l'etichetta Jet Car vengono commercializzati oggi dei Norev in 1:43 a prezzi particolarmente bassi (sui dieci euro, dipende dai siti e dai negozi), con finiture semplificate ma con alcune caratteristiche indubbiamente interessanti. Ne vale la pena? Non ne vale la pena? Difficile dare un giudizio definitivo, considerando anche la varietà di soggetti, storici o di maggiore attualità, francesi e del resto d'Europa. In Francia la serie ha avuto un discreto successo, specie per quanto riguarda vetture come la Peugeot 205 GTI col tetto apribile o la Citroen 2CV6. E' apparsa di recente anche la Lancia Integrale Evo, indubbiamente un'auto destinata a far discutere gli appassionati ogni volta che esce un modello nuovo o una riedizione (basti pensare alle accanite dispute sui Kyosho in 1:18 su Facebook, tanto per fare un esempio). La Norev si presenta in un classico colore rosso.
Le forme sono corrette, le finiture semplificate
nonostante qualche sforzo di dettaglio. 

Piuttosto belle le ruote, validi i gruppi ottici. 
Le finiture di questi modelli sono semplificate non al livello dei Mondo Motors ma a qualcosa si deve rinunciare; non che l'aspetto generale sia necessariamente povero: c'è qualche tampografia, i gruppi ottici, soprattutto quelli posteriori, sono più che accettabili, le ruote sono valide e la qualità della verniciatura è al livello dei Norev di gamma alta. La Norev aveva già in catalogo l'Integrale, in versione Club Lancia. Sempre dovuto a Norev era il modello di Hachette nella serie Lancia Story Collection (colore giallo, venduta come Evo2, poi anche Martini 6). L'attuale Jet Car deriva da questi due modelli?
Il colore rosso dona alle forme della Delta Integrale. 
Lo stampo sembra leggermente diverso. In ogni caso il Norev standard e l'Hachette avevano i tergi riportati mentre il Jet Car li ha stampati direttamente sul parabrezza; la vetratura del Jet Car è integrale e comprende anche le portiere anteriori, mentre gli altri due avevano i cristalli aperti sulle portiere. Spesso è complicato ricostruire le parentele di queste produzioni, che di tanto in tanto riemergono sotto forme e marchi diversi. Il fondino del Jet Car, che è venduto in una semplice scatolina in acetato, presenta due fori che tradiscono una presentazione su basetta, come era il caso del Norev e anche dell'Hachette. Le proporzioni generali del Jet Car sembrano corrette e il modello si presenta nel complesso bene.
La scatola è semplice e a misura del modello, qui
fotografato insieme a un'Alfa Romeo 33 di Alezan. 

Il consiglio, forse non troppo originale, è quello di prenderne un paio: uno da conservare così com'è, per amore di collezionismo, e l'altro su cui divertirsi aggiungendo dettagli e modificando qua e là secondo le possibilità e gli accessori a disposizione. Opinioni?

3 commenti:

  1. Mah...a prima vista non mi ha convinto...linea e verniciatura sembrano ok, ma alcuni dettagli come i tergi stampati sui vetri, che non sono mai riuscito a digerire,nemmeno quando erano una novità, i retrovisori, la apparentemente scarsa definizione dello spoiler sul tetto e le ruote anteriori che, almeno da alcune foto, sembrano disassate rispetto all' arco dei passaruota...certo che il prezzo è particolarmente conveniente, ma mi tengo il mio Ixo giallo!

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  2. Hai ragione Marco, il modello ha alcuni difetti oggettivi. Del resto i tergi stampati sui vetri sono la prerogativa di tutta la serie Jet-Car. A me personalmente lo spoiler sul tetto non sembra troppo mal definito. L'assale anteriore "balla" parecchio ed è possibile sistemarlo su una posizione ben centrata.

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  3. David, intedevo dire che lo spoiler, essendo fuso con la scocca (almeno così mi sembra), non ha soluzione di continuità con la stessa, mentre nella realtà è un particolare a sé stante (e regolabile). Nell' Ixo invece è applicato e il realismo è maggiore.

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