20 dicembre 2019

Un plauso al Circuito del Mugello per il contributo dato nei giorni del post-terremoto


Il Circuito del Mugello si è confermato struttura moderna, capace cioè non solo di organizzare eventi sportivi di primo livello, ma anche di adattarsi alle esigenze della comunità e del territorio.

Nei giorni difficili che sono seguiti al terremoto che ha colpito le zone di Barberino del Mugello e di Scarperia nella notte fra l'8 e il 9 dicembre scorso, l'autodromo è stato attrezzato a zona di emergenza e di accoglienza. Fino ad oggi, notte dopo notte, hanno trovato un posto sicuro coloro che avevano dovuto lasciare le abitazioni nel centro di Barberino e anche quelli che non se la sentivano di dormire nelle loro case, seppure agibili.

Negli anni la pista era stata teatro di esercitazioni di vario genere, che simulavano incidenti autostradali, terremoti e altre emergenze, ma stavolta - purtroppo - si è fatto sul serio, e la pista si è confermata una risorsa importantissima anche a livello locale. Ora il Mugello chiude e si cerca di tornare alla normalità, ma restano in loco strutture e attrezzatura varia nel malaugurato caso fosse di nuovo necessaria una mobilitazione. Un ringraziamento e un plauso va a tutto il personale che si è impegnato in queste quasi due settimane, dai Vigili del Fuoco alla Protezione civile, dalle forze dell'ordine ai tanti volontari di tutte le associazioni fino al personale stesso della pista. Il Circuito del Mugello è un esempio di cui andare orgogliosi.

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