17 novembre 2018

All'autodromo del Mugello si ricorda il pilota Luigi Calamai con un libro e una mostra fotografica

Moltissimi gli intervenuti al Mugello nella mattinata
del 17 novembre. 

Si è aperta stamani all'autodromo del Mugello una due giorni dedicata al pilota Luigi Calamai, indimenticato campione, protagonista di tante battaglie nei trofei monomarca Renault, Alfa Romeo e non solo. Le celebrazioni si sono aperte stamani con la presentazione di una mostra fotografica, visibile fino a domani e con la presentazione del libro scritto da Francesco Parigi sul campione mugellano e edito dallo Studio Noferini, intitolato "Luigi non Cala...mai". La mostra fotografica comprende moltissime immagini delle gare disputate da Calamai nella Coppa Renault 5, nei trofei Alfa (Alfasud e Alfasud Sprint), nei campionati europei turismo e in altre categorie che lo videro protagonista fra la seconda metà degli anni settanta e i primi anni ottanta. La due giorni, organizzata alla perfezione con la collaborazione della famiglia di Calamai, ha come sfondo ideale l'autodromo dove il pilota gareggiò in tante occasioni, duellando tra l'altro con altri rivali toscani come Rinaldo Drovandi, oggi presente in occasione dell'apertura delle celebrazioni.
Uno scorcio della mostra fotografica allestita nei box
della pista mugellana. 
Erano esposti cimeli preziosi come coppe, caschi e tute
appartenuti a Luigi Calamai. 


Si sono ritrovati al Mugello, oltre ai familiari, tanti amici di Luigi Calamai, fra cui il preparatore Aldo Bigazzi e il pilota Gianni Bellandi. Ognuno, chi in pubblico, chi discutendo di fronte alle foto nel box, ha portato la propria testimonianza, confermando che la recente scomparsa di Luigi ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile, anche a livello umano. Alcuni hanno ricordato anche la figura di Calamai imprenditore con le ben conosciute Autolinee Toscane, e la sua recente passione per i quad. Gli interventi sono stati coordinati con la consueta professionalità da Riccardo Benvenuti, capoufficio stampa dell'autodromo. 
L'Alfasud Sprint vincitrice del titolo europeo nel 1983.
L'Alfasud Trofeo sponsorizzata dalla Spitfire Jeans, con la quale
Calamai si laureò campione italiano ed europeo nel 1978. 
 La mostra fotografica e le presentazioni hanno avuto luogo nei box del circuito, dove sono state esposte anche due delle vetture con le quali Calamai ha ottenuto i suoi successi più significativi: l'Alfasud Ti Trofeo sponsorizzata dalla Spitfire, appartenuta a Nanni Galli e recentemente acquisita da un collezionista, e l'Alfasud Sprint del trofeo europeo, di proprietà di Eugenio Ercoli, che l'ha sottoposta a un restauro conservativo.
Il libro di Francesco Parigi sul cofano dell'Alfasud Trofeo di
Luigi Calamai. 
L'autore del libro, Francesco Parigi parla del suo libro. A fianco,
Rinaldo Drovandi. 


2 commenti:

  1. Mi ricordo di avere visto Calamai gareggiare al Paul Ricard.C'era una ottima competizione del trofeo Alfasud, con tutti i migliori europeani. Piu di quaranti sul grande circuito. Era in prologo del gran premio di francia 1978.Altro notavole italianio era Drovandi.

    Dove sono andati tutti questi telai di Alfasud ?

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  2. Michel, i telai ex-Trofeo Alfasud a fine carriera non valevano molto e ne venne fatto un uso estremamente vario. Molti esemplari, riadattati, finirono per gareggiare nei rally, nelle cronoscalate e nelle tante competizione per vetture di scaduta omologazione.

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