29 novembre 2017

Rassegna stampa: Modelli Auto n.129 (terzo trimestre 2017)

Non è mai facile recensire una rivista alla quale si collabora in modo massiccio, né d'altra parte desidero troppo svelarne i contenuti per non compromettere la sorpresa di chi deve ancora leggerla. Modelli Auto del terzo trimestre 2017 appare con un po' di ritardo in questa rassegna stampa e a questo punto molti l'avranno già acquistata e letta con attenzione. A mio parere la rivista, che ha ripreso le pubblicazioni qualche anno fa dopo un breve periodo di interruzione, sta raggiungendo un ottimo equilibrio di contenuti. In un mondo in cui è sempre più importante distinguere l'informazione del web da quella su carta stampata, Modelli Auto si sta ritagliando un ruolo preciso, senza appunto voler inseguire a tutti i costi le tendenze della rete. Oggi una rivista cartacea, se vuole sopravvivere, deve proporre qualcosa di diverso da ciò che si trova su Internet; i testi debbono essere concepiti ad hoc (a sua volta i siti Internet con testi originariamente scritti per la carta stampata sono difficilmente leggibili, e quasi sempre è vero anche l'inverso) e anche le foto possono o debbono avere un taglio diverso.

Questo per fortuna l'editore di Modelli Auto l'ha capito e ha avuto il coraggio di lasciare molto spazio all'inventiva dei collaboratori, che è una cosa piuttosto rara. Oggi Modelli Auto è una rivista molto meno paludata, molto meno "ufficiale", dove i lettori possono anche trovare commenti, spunti e qualche provocazione, il che non guasta. L'ultimo numero propone una bella scelta fra articoli collezionistici, tecnici, curiosità e le abituali recensioni, fatte però con uno spirito un po' innovativo: i modelli più o meno sono sempre gli stessi, diventa quindi difficile scrivere cose nuove sui resincast che si assomigliano praticamente tutti come tecniche progettuali e costruttive?
E' difficile se si affronta il lavoro con una mentalità vecchia, senza l'intenzione di fornire al lettore qualche piccola idea supplementare, un invito alla riflessione, un consiglio su qualcosa a cui magari non aveva pensato. Questo è l'indirizzo editoriale di Modelli Auto in questo periodo, ed è ovviamente lo spirito con cui la redazione si prepara ad affrontare il 2018.
Si sente ancora dire in giro (sempre meno, per fortuna) che su Modelli Auto manca la "lista delle novità". Con tutto il rispetto per queste opinioni, chi dice una cosa del genere a mio avviso dimostra di non aver capito gran ché il carattere della rivista. Si fa un confronto immediato con Auto Modélisme, senza comprendere che le due testate sono complementari. Auto Modélisme da sempre dedica una nutritissima sezione alle novità, e pur essendo un mensile spesso non riesce a tener dietro alle uscite che si affastellano settimana dopo settimana; se ha difficoltà un mensile (tra l'altro battuto in partenza dal web) figuriamoci cosa potrebbe fare un trimestrale.


E poi che significato avrebbe una lunga teoria di fotine, magari prese dai siti, con una breve didascalia? Quali i criteri per includere un marchio e lasciarne fuori altri? In base all'interesse? Forse si potrebbe fare una selezione delle novità più "interessanti", ma interessanti per chi? Per un pubblico che padroneggia sempre di più Internet e che trova tutto ciò che gli serve sui siti o sui social? Il processo riporterebbe la rivista indietro di dieci anni, a scapito di tutti quei contenuti dei quali si è discusso sopra, tenendo conto che la foliazione è limitata, a differenza del web che ha una capacità di ricezione infinita dei contenuti. A volte si critica per il gusto di criticare, ma ciò che conta è che Modelli Auto faccia la propria figura tra le riviste del settore, con la propria personalità e le proprie scelte editoriali che la distinguono da una concorrenza sempre più appiattita verso il copia-incolla del comunicato stampa.

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