Nella gamma Welly in scala 1:24 è comparsa da un po' di tempo una riproduzione abbastanza anomala, se comparata alle scelte del produttore cinese: si tratta della Fiat 126, un modello che fin da subito ha suscitato un grande interesse nei collezionisti italiani. Va però detto innanzitutto che questo modello non riproduce una versione "classica" della 126, bensì la variante "EL", prodotta e commercializzata in Polonia. La 126 EL degli anni novanta è una delle ultime versioni della city car Fiat prima della sostituzione definitiva con la Cinquecento, con cui condivideva tra l'altro parte della meccanica. E' quindi una 126 piuttosto particolare, quella proposta da Welly in una scala che pare anche leggermente più grande dell'1:24. In ogni caso, per il prezzo molto basso (poco meno di € 20,00) e per alcuni indubbi pregi, il modello può collocarsi benissimo in qualsiasi collezione dedicata alle vetture italiane. Proponiamo qui una gallery dedicata a un esemplare di un bel rosso, ricordando che esistono altre colorazioni, come il bianco e il verde.
La Fiat 126 di Welly è un modello molto gradevole, che non delude. Non c'è da sorprendersi se ad esempio il distributore Balocco Model di Cesena, che si è approvvigionato stavolta da Speidel Modellauto GmbH, uno dei due importatori di Welly per Germania, Olanda, Belgio e Austria, ha esaurito più volte le scorte di una miniatura che continua a essere piuttosto richiesta, a testimonianza del fatto che certe scelte sono sempre premianti. Potremmo sperare di avere presto anche l'erede della 126, vale a dire la Cinquecento?
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Oggi anche i prodotti più economici hanno un aspetto molto
meno "giocattolesco" rispetto al passato. La Fiat 126 EL di Welly
presenta forme corrette e un buon livello di finitura, soprattutto
se si considera il basso prezzo. |
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Il modello ha tre aperture: il motore è riprodotto in modo
ovviamente un po' semplificato. |
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Diversi i dettagli riportati e piuttosto belli i gruppi ottici. |
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Le porte si aprono e si chiudono agevolmente, grazie a un
meccanismo a molla. Le cornici del parabrezza e del lunotto
posteriore sono tampografate, così come le maniglie e i filetti
laterali. Anche le sigle Fiat e 126 EL sono in tampografia. Lo
specchietto retrovisore ha la sua superficie riflettente. |
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Più che decoroso l'interno, coi pannelli delle portiere; la strumentazione
è riprodotta in decal. Non mancano la pedaliera e lo specchietto retrovisore. Leva del
cambio e freno a mano sono realizzati come pezzi separati, a tutto
vantaggio del realismo. |
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I paraurti di questa versione della 126 sono noti al pubblico
italiano perché ricordano molto da vicino quelli della "Bis",
commercializzata nel nostro Paese. |
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Più che sufficiente la qualità della verniciatura; belli i cerchi
e le gomme, col battistrada corretto. Le ruote sono sterzanti
e con loro si muove (in maniera abbastanza approssimativa,
dobbiamo dire) anche il piccolo volante a due razze. |
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