Spesso nel blog si è parlato delle ragioni di una collezione. Esse sono molteplici e si intrecciano fra loro, anche in relazione alla personalità del singolo. A volte, per fare una battuta, dico che sarebbe utile scrivere un libro sulle tante manie dei collezionisti di automodelli che ho conosciuto nell'arco di tre decenni e passa.
Cosa ne verrebbe fuori? Sicuramente il tema finirebbe per trascendere il tema un po' ristretto dell'automodellismo per abbracciare altri campi, fino forse a sovrapporsi - presumo inutilmente - a diverse opere già pubblicate da illustri psicologi e psichiatri. Si colleziona per tante ragioni, certo, ma le radici di una collezione, sia essa di automodelli, di monete o di francobolli in fondo sono sempre le stesse. Vorrei segnalare un articolo uscito in rete all'inizio di quest'anno, che propone tra l'altro alcune letture che gli appassionati potrebbero affrontare per conoscersi un po' meglio. E' un paradosso dire che una delle funzioni estreme del collezionismo potrebbe essere l'approfondimento della propria personalità?
Sia come sia, il testo dell'articolo, in inglese, lo trovate a questo link: https://coinweek.com/education/want-stuff-eight-views-psychology-collecting/
Non è il solito articoletto da rivista estiva; si propongono otto interpretazioni diverse del collezionismo in generale, con riferimento alla raccolta di monete, che per certi aspetti è abbastanza simile ad alcune branche del collezionismo di automodelli. Ho l'impressione che estirpare l'impulso al collezionismo in certi soggetti sia come cercare di eliminare la gramigna dai giardini; tanto vale allora cercare di convivere alla meno peggio con la "malattia" (anche senza virgolette) approfondendone il più possibile le pieghe psicologiche che sono indubbiamente interessanti.
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