28 ottobre 2017

Rassegna stampa: Dinky Toys Collectors' Association, The Journal, issue no.67 (October 2017)


Non consiglierò mai abbastanza un'iscrizione al DTCA (Dinky Toys Collectors' Association) agli appassionati di modelli obsoleti, ma purtroppo, vista l'ignoranza della maggior parte dei collezionisti italiani, ho paura che queste resteranno parole al vento. In ogni caso, l'ultimo numero del 2017 della rivista del club si presenta con diversi contenuti di grande interesse: possiamo citare una bella retrospettiva sulla De Soto Fireflite (n.192), accompagnata da una sintetica ma completa storia del marchio De Soto. Molto utile anche il confronto fra le quattro scatole del modello, avvicendatesi nel periodo 1957-1963, ma anche in questo caso immagino che al collezionista italiano medio importi quanto il Processo del lunedì, visto che nella stragrande maggioranza dei casi egli è uso risolvere il problema alla radice, acquistando esemplari senza scatola perché costano meno.


Da segnalare un ritrovamento di un "display stand" anni cinquanta, con relative istruzioni: i materiali di esposizione e promozionali riservati ai negozi sono molto rari, specie in condizioni perfette e completi di scatola originale e istruzioni. Da leggere anche una risposta - in chiave critica - di Chris Instance ai due articoli sui Foden pubblicati nei numeri precedenti da Rob Van der Hoort: questioni metodologiche e storiche. Chi ha detto che sui Dinky è stato ormai scoperto tutto?
Quello che consiglio a chiunque si accinga a iniziare una collezione di automodelli, qualsiasi essa sia, è di affrontare la cosa con la massima preparazione, di non accontentarsi di restare alla superficie, di informarsi, leggere, girare, confrontare, non essere mai sazio di particolari nuovi. E alla fine non è tanto l'accumulo di notizie assorbite a generare vera cultura (quelle si dimenticano facilmente) quanto l'aver presente le fonti giuste per ricercarle in caso di necessità.

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