04 febbraio 2015

A proposito di Rétromobile

Spesso mi chiedono se valga sempre la pena andarci e ogni volta rispondo di sì. Anno dopo anno la rassegna che nel 2015 ha felicemente raggiunto le quaranta edizioni, riesce in un modo o nell'altro a sorprendere. L'antico si mischia col nuovo, auto vere a modelli, tutto all'insegna di un livello qualitativo che non si trova facilmente altrove, anzi che probabilmente non ha eguali nel mondo. Altre rassegne di questo genere possono essere più ampie ma non riescono a raggiungere il livello d'interesse e di rarità di certi pezzi esposti a Rétromobile. Quest'anno, dal punto di vista modellistico, non ci sono state particolari novità, ma gli espositori "giusti" c'erano tutti, a cominciare dai nostri italiani per continuare con Minidelta, SAI, Jade, Profil24, Built Up, Berlinetta Modelcars, Virus, Modelissimo e così via. Raramente si assiste a una tale sommatoria di bellezze modellistiche e di pezzi di pregio, come le magnifiche creazioni di De Conto, i diorami o le belle sfilze di factory built Renaissance o Marsh Models. Il modello di qualità, lo si è detto tante altre volte, non è morto e Rétromobile lo testimonia ampiamente. Regge come sempre il mercato degli obsoleti di grande livello, Dinky, Corgi, Solido e anche Tekno, una marca che in certi paesi sta riscuotendo sempre maggiore interesse da parte dei collezionisti specializzati. Probabilmente nei prossimi interventi vedrete alcune immagini tratte dalla giornata di oggi, ufficialmente quella di apertura (la stampa ha avuto accesso al padiglione già martedì sera dalle 19 alle 22).






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