09 febbraio 2014

Svelati i programmi 2014 di Spark con due nuove scale, la 1:8 e la 1:64


Mentre inizia a diffondersi il catalogo 2014 di Spark, una delle principali novità del marchio di Ripert consiste nel debutto della scala 1:8, in un tentativo di diversificare l'offerta verso i modelli più grandi. Così, accanto all'1:18, arriva un'altra scala di riduzione "classica", le cui origini risalgono piuttosto indietro nel tempo (ad alcuni verranno subito in mente i gloriosi Pocher).
Gli 1:8 saranno disponibili direttamente da Spark o presso alcuni centri selezionati (vedere testo dell'immagine in alto).
Accanto all'1:8, arriva anche la 1:64, che in alcuni paesi, soprattutto orientali, riscuote un discreto successo, con marchi come Tomica, che ne hanno fatto una scala di riferimento, realizzando miniature - in zamac - di buona precisione, poco conosciute in Europa. Con l'1:64, che è una scala che istintivamente si lega più al giocattolo che non al modello per collezionisti, si era cimentata anche Minichamps, con risultati non so quanto positivi. Ora ci prova anche Spark, magari per attirare tutta una fascia di giovani collezionisti che forse non era riuscita ad affascinare con la più classica 1:87. 
Per quanto riguarda l'1:43 e l'1:18, solito nutritissimo programma, con Porsche, Le Mans e Formula 1 fra i soggetti più popolari. L'1:87 prosegue il proprio cammino con i vincitori di Le Mans.
Agli articoli annunciati, se ne aggiungeranno naturalmente altri nel corso dell'anno, oltre alle sempre più numerose serie speciali ad hoc, realizzate per conto di importatori, negozi, team, sponsor e organizzatori. 

1 commento:

  1. Direi che i grandi guru dell'1/64 sono i giapponesi di Kyosho, che ormai da anni vendono i loro modellini "semiassemblati" in sorta di scatoline sorpresa (prendi la scatolina e sai che dentro troverai uno dei modellini della serie, ma potrebbe capitarti un modello che non hai come un doppione).
    Personalmente, per un certo periodo di tempo ho collezionato le loro ferrari F1, ma ho rivenduto tutto perchè, anche se il colpo d'occhio era buono, il livello di dettaglio era appena un gradino sopra al giocattolo.
    Non ho dubbi che spark proporrà un prodotto qualitativamente molto più elevato.
    Ho invece qualche dubbio su quale possa essere il mercato, al di fuori dell'estremo oriente.
    Per l'1/87, almeno nei paesi di lingua tedesca, c'è una diffusa storia e cultura e anche i trenari nostrani non sono alieni.
    L'1/64 non saprei con cosa si potrebbe sposare.

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