Tre anni dopo la quindicesima, alla fine di agosto è uscita la sedicesima edizione di una delle più autorevoli guide di modelli d'antiquariato. La guida Ramsay si basa, com'è giusto che sia, sui risultati delle recenti vendite realizzate ed è quindi in grado di dare un quadro abbastanza preciso delle tendenze di mercato. Le marche trattate sono esclusivamente inglesi, e non si trovano solo le classiche Dinky, Corgi, Spot On, Britains o Matchbox, ma si va anche su nomi meno noti (almeno fuori dal Regno Unito) come Charbens, Exella, Kembo, Wend-Al, Odgi e via di seguito. In oltre 350 pagine c'è davvero di tutto. Il criterio della guida è quello di riportare quante più varianti possibile, soprattutto per quanto riguarda i colori e un po' meno frequentemente le tonalità degli interni. In questi ultimo 10-15 anni si sono fatti molti passi in avanti nella conoscenza approfondita di tante varianti, anche grazie alle vendite on-line e ai sempre più frequenti scambi di informazioni a livello mondiale. Il compito di chi compila simili liste si è fatto quindi sempre più complicato e il rischio è quello di farsi travolgere dalla miriade di sotto-varianti che spesso influenzano non poco la valutazione economica di un modello. Questo aspetto è ancora un po' trascurato in questa guida: ad esempio, consultando la famosissima Mini n.226 di Corgi (pag.48), pur avendo aggiornato le quotazioni, il compilatore non fa distinzioni fra il modello celeste con gli interni rossi e quello con gli interni gialli, molto meno comune.
Oltretutto, sempre a proposito della Mini 226, le differenze di colore "celeste" sono qualcosa di più di una semplice questione di sfumature: nel caso di questo modello si va da un semplice blu cielo a tonalità più cariche, passando anche attraverso delle sfumature di lilla, la cui peculiarità si nota anche senza avere sotto mano esemplari color celeste. La questione delle tonalità è abbastanza ingarbugliata: a volte lo stesso colore è semplicemente invecchiato in modo diverso su più modelli originariamente identici, ma in altri (numerosi) casi si tratta di differenze così marcate da non lasciare dubbi sulla differenza di fondo. Con oltre 19.000 modelli classificati, la guida Ramsay è sicuramente uno strumento indispensabile per ogni collezionista, ma necessita dell'integrazione con altre fonti simili: ad esempio, per quanto riguarda i Dinky francesi è bene fare riferimento al volume di Jean-Michel Roulet e ad altre guide che in questi ultimi anni non sono mancate. Volendo azzardare un giudizio complessivo sulla guida, l'impressione generale è sicuramente più che positiva, anche perché la Ramsay si è saputa ritagliare uno spazio di assoluto prestigio dal 1983 ad oggi: la prima edizione aveva 168 pagine con appena 39 foto in bianco e nero, quella attuale arriva a 354 pagine con centinaia di immagini a colori. I tempi cambiano, ma è necessario anche che gli strumenti di consultazione si adeguino con essi, e le possibilità per aggiungere ulteriori dettagli ci sono tutte. Contemporaneamente, nasce l'esigenza di una maggiore razionalizzazione delle classificazioni, piuttosto che continuare ad aggiornare una base di dati la cui struttura non è forse più in grado di "sopportare" ulteriori modifiche.
Si impone probabilmente un ripensamento dei criteri di classificazione, e questa non sarà impresa facile, ammesso che i compilatori della guida abbiano la voglia e il tempo di farlo. Oggi uno strumento cartaceo deve essere in grado di proporre qualcosa che sia in grado di fronteggiare la concorrenza di Internet o almeno, su certi aspetti, dovrebbe sfruttare appieno le opportunità che una consultazione dei siti web fornisce. Tanto per fare un esempio, nell'ultimo biennio si sono registrate molte vendite dei Nicky Toys, i Dinky di produzione indiana, che sembrano godere oggi di maggiore considerazione di quanta non ne avessero negli anni ottanta-novanta. In particolare, nell'archivio di un sito inglese, decine di queste vendite sono ancora visibili, e sono presenti varianti non registrate dalla guida, che oltretutto nella lista dei Nicky fatica a differenziare i colori metallizzati dai non metallizzati: non troviamo ad esempio la MGB 113 verde metallizzato, la Plymouth Fury 137 blu con interni gialli e argento con interni blu, la Lincoln Continental 170 giallo chiaro con tetto rosso, rossa con tetto nero e così via. In questo caso, l'archivio on line del sito britannico sarebbe stato utile anche per integrare le informazioni sui colori degli interni.
La completezza assoluta non esiste, né su carta né su Internet, ma forse qualcosa in più questa sedicesima edizione della guida Ramsay avrebbe potuto offrirla. Resta comunque un acquisto "obbligato" per chi voglia restare aggiornato, e se non ne avete mai avuta una, questa è l'occasione per rimediare.
Ramsay's Catalogue of British Diecast Model Toys, 16th edition, Warners Group Publication plc, Bourne 2018. Prezzo in Inghilterra: GBP 24,99.
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