17 aprile 2018

Una scelta affascinante: Raceland e la Porsche 917/10 di Willi Kauhsen


Le Porsche 917/10 gialle di Willi Kauhsen sono un'icona dell'automobilismo e fanno scattare la classica molla nel cuore dei collezionisti, almeno fin da quando Solido uscì col proprio modello quasi in contemporanea con le partecipazioni di Kauhsen nell'Interserie. Da lì è stato tutto un susseguirsi di elaborazioni, più che altro su base Solido, e successivamente di modelli più o meno esclusivi, fino alle creazioni del Porsche Modell Club negli anni ottanta (su base Starter) e di Marsh Models in periodi più recenti. Neanche Spark è stata a guardare, e le piccole serie che ormai da anni caratterizzano il panorama "sparkiano" hanno contribuito a colmare le tante caselle lasciate vuote dai produttori del passato. E' il caso di Raceland, che esce proprio in questi giorni con una configurazione della vettura di Kauhsen (telaio 002, se i nostri dati sono esatti) utilizzata nell'Interserie del 1972.

La versione prescelta è la 200 Miglia del Norisring, gara che restò quasi miracolosamente in piedi anche l'anno successivo all'incidente mortale di Pedro Rodriguez. Era l'8 agosto, e Kauhsen si classificò due volte secondo alle spalle di Leo Kinnunen, anch'egli al volante di una Porsche. Il modello di Raceland, che trovate in vendita direttamente sul sito del committente a € 69.95 (link qui).

Si tratta di un'edizione numerata e limitata a soli 300 esemplari; la vettura si contraddistingue per il caratteristico frontale stondato (successivamente Kauhsen avrebbe adottato il musetto squadrato) e per il cofano motore con la parte superiore aperta, che lascia intravedere una buona parte della meccanica.

Queste realizzazioni Spark-Raceland (Gold Edition) si contraddistinguono per l'originalità e per la cura dei dettagli: i montaggi sono sempre accurati, i cerchi spesso hanno finitura satinata a differenza della produzione ufficiale della casa, e tanti piccoli accorgimenti sono lì a testimoniare parecchia attenzione al particolare. Torneremo presto sulla serie di Raceland, che ha in preparazione altri soggetti di grande interesse per gli appassionati di vetture Gruppo 5 e Gruppo C.

5 commenti:

  1. Luigi,


    A quanto pare, questo Porsche è uno dei modelli che non è soddisfacente.

    Questo francese che ha postato sul sito di Autodiva, nella sezione modellazione, non usa mezzi termini.Lui si rivolge a Luigi ("fexiang" a Autodiva), che lavora in Cina per la Spark

    "J ' espère que tu n ' est pas responsable de 917/10 Chassis 002 au Norisring 1972.
    Je viens de recevoir la Spark/Raceland et c 'est un peu raté.
    A ce prix là, je trouve la plaisantetie un peu nulle; Limite foutage de Google "

    RispondiElimina
  2. Il problema di Internet è che ha dato voce a chiunque e i forum spesso sono un brutto esempio della fasulla democraticità del web. Sarebbe interessante sapere per quale motivo questo utente giudichi questo modello una schifezza, e sarebbe altrettanto interessante sapere per quale motivo l'abbia acquistato, visto che sul sito ci sono foto di tutti i generi illustranti il modello da tutte le parti. Detto questo, voglio aggiungere che non frequento i forum, o meglio non li frequento più. Nel migliore dei casi li leggo, anche se non nego che a volte costituiscano delle ottime fonti d'ispirazione e di documentazione per i produttori. Ma vi intravedo negli utenti normali troppa supponenza e troppa voglia di criticare a vanvera. Certamente i criteri secondo i quali si giudica un modello sono molteplici, e non tutti i collezionisti (anzi, molto pochi) sono in grado di trarne una visione globale, che vada al di là della pura e semplice valutazione dei rapporti di riduzione, della fedeltà storica o del grado di rifinitura e di montaggio. Conosco collezionisti che si incaponiscono a giudicare mal riuscito un modello perché vi sono delle frazioni di millimetro di differenza nel passo o nella carreggiata, e magari non si accorgono che magari le ruote sono quadrate o che la carrozzeria è rossa anziché gialla. Sto volutamente esagerando, ma in generale l'ambiente di molti forum, tra cui quello citato nel commento precedente, non mi piace e non fa per me. Troppo provincialismo nuoce.

    RispondiElimina
  3. David,

    Io vado a domandarlo.

    personalmente, da tanto in tanto, io participo a altri temi della storia delle gare automobili dalle anni sessanti.

    RispondiElimina
  4. la sua opinione tradotto :

    "Mancano i "nastri" gialli sulle porte e tra le parti del corpo e il sottoscocca.
    Vedere diverse foto disponibili, tra cui pagina 224 di McKlein, seconda edizione.

    È un po' come il T310.
    Ci sono immagini che si desidera, qui si va, e Spark si presenta con qualcosa che non corrisponde a qualsiasi razza.
    Le dee sanno che ho mandato a Luigi qualche doc su questo Lola "

    Il mio post e soltanto per prendere un altro esemplio che la Spark, come tu l' hai già sottolineato, non e sempre la referenza

    RispondiElimina
  5. Manca lo scotch?? Via cerchiamo di non esagerare. Esistono anche collezionisti che non gradiscono questa soluzione. È vero che non sempre Spark rappresenta la scelta migliore ma in questo caso direi che si sta cercando il pelo nell'uovo.

    RispondiElimina