Non parlo troppo volentieri di AMR, per varie ragioni. Ormai è una tematica che non mi appartiene più ma in quasi dieci anni di studio approfondito e di collezionismo accanito, ho avuto l'opportunità di assimilare alcune conoscenze che di tanto in tanto mi tornano utili, non foss'altro che per offrire qualche parere o consulenza ad alcuni appassionati che ancora oggi raccolgono quel tipo di modelli. Un passo fondamentale per la conoscenza del marchio è stata come sapete l'uscita del libro distribuito da Miniwerks, e - li dico senza falsa modestia - anche quella del catalogo ragionato sulla produzione Le Phoenix, redatto non mi ricordo neanche più in quale anno dal sottoscritto e da Bertrand Bigaudet. Malgrado questa "rimozione" del tema AMR, di tanto in tanto mi torna la voglia di parlare di qualche aspetto molto particolare, magari aneddotico ma forse utile a capire quanto sia complessa e ricca di sfaccettature la storia dei modelli di André-Marie Ruf.
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Una parte della collezione di AMR venduta tramite
Interenchères nel luglio 2011. In basso a destra si
intravede la BB verde metallizzato. |
Nel luglio del 2011 si svolse a cura di Interenchères (Francia) una vendita all'asta di una collezione dalle vicende talmente romanzesche e rocambolesche che meriterebbe una storia a parte che forse un giorno racconterò. In questa raccolta vi erano modelli molto particolari, alcune varianti di colore rare e altre pressoché uniche. Molti lotti furono aggiudicati a un noto commerciante, che li mise in parte su eBay e in parte li vendette direttamente. Fui sufficientemente fortunato a venire in possesso di una delle dieci Ferrari 365 GT/BB marchiate HS (Hors-Série). Tutti conoscono i colori della celebre serie montata negli anni settanta da AMR: rosso (il più comune, nero, giallo, bianco). Ma pochi sanno che esiste una serie di almeno dieci esemplari HS, di cui credo che per ora l'unico noto sia lo HS10, di colore verde metallizzato. La scatola è quella caratteristica della produzione anni settanta ma è quella della Jaguar berlina, sulla quale è stata applicata direttamente da AMR un'etichetta bianca. Non ricordo se qualcuno individuò anche il colore esatto utilizzato per questa BB, lo stesso forse di qualche altra serie ufficiale che con la Ferrari non aveva niente a che vedere.
E' un po' come quando alla Fiat si verniciava una serie di poche centinaia di vetture con un colore non previsto in catalogo, solo perché ne avanzava una partita da qualche altra gamma, oppure, per avvicinarci di più al mondo del modellismo, come quando in Dinky, in Solido o in Politoys ci si comportava esattamente alla stessa maniera, dando vita a rarità oggi contese a suon di migliaia di euro.
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