Il fenomeno non è neanche recentissimo: già marche come Fly, alla fine degli anni novanta, avevano iniziato a suscitare interesse per la qualità delle loro realizzazioni. Successivamente, l'avvento della resina anche per gli slot, ne ha fatto delle vere e proprie repliche fedeli dell'originale, forse non al livello di uno Spark in 1:43 o in 1:18 ma certo con caratteristiche che possono attirare l'attenzione del collezionista di modelli statici. Abbiamo avuto l'occasione di maneggiare un paio di questi modelli, prodotti in 1:32 da Le Mans Miniatures e dobbiamo dire che l'impressione generale è davvero ottima.
Le finiture sono di alto livello e i dettagli sono realizzati con le stesse tecniche viste sui normali resincast. Oltretutto la meccanica sotto al modello è ben nascosta, anche grazie a una confezione concepita ad hoc: specie nel caso delle sport-prototipo e di altre auto da competizione, che sono basse, il pick up non si nota per niente e si ha davvero l'impressione di trovarci di fronte a un modello statico. Il pilota, obbligatorio su una slot, è spesso realizzato in modo fedele, con dettagli precisi e storicamente attendibili. Osservando certi pezzi si capisce come alcuni collezionisti abbiano ceduto al fascino di questi slot.
I produttori stanno moltiplicando la loro offerta, attingendo a piene mani all'amplissimo serbatoio del passato ma anche dell'attualità. Ecco, a titolo di esempio, l'Alpine-Renault A442 di Le Mans 1977 e la Matra MS650 di Le Mans 1969, prodotte in Cina da Le Mans Miniatures. Abbiamo cercato di mettere in evidenza nelle foto alcuni dettagli particolarmente importanti per comprendere il livello di questi modelli, che normalmente non vengono pubblicate sui siti ufficiali e nelle riviste.
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