17 aprile 2020

A volte ritornano: avanti e indietro dall'Inghilterra per almeno tre volte. Lo strano caso di un Trojan Dinky (storie di modelli, episodio 5)


Il Trojan Van Brooke Bond Tea di Dinky
fotografato per la vendita eBay nell'aprile del 2014.
Le auto d'epoca o di pregio cambiano di mano spesso e a volte possono compiere strani giri fino a tornare indietro al proprietario di anni e anni prima. E' un destino che le accomuna - fatte le debite proporzioni - ai modelli, alcuni dei quali durante la loro vita totalizzano tanti di quei chilometri da fare invidia a un'auto vera (con la sola differenza che li accumulano nei pacchi postali). Uno dei casi più eclatanti è quello degli AMR e derivati, facilmente riconoscibili per la loro numerazione progressiva e oggetto di innumerevoli compravendite tutto sommato sempre circoscritte tra i soliti venti o trenta volti conosciuti, fra cui si annoverano tutte le specie presenti nel nostro mondo modellistico, dall'appassionato puro allo speculatore interessato solo al profitto passando per differenti sfumature di personalità e comportamenti. Spessissimo ritrovo, come in un perpetuo rifrullo, modelli venduti quindici, dieci o cinque anni fa. Anche in altri casi la storia di un modello può essere ricostruita con buona approssimazione: mi riferisco ai pezzi d'antiquariato come i Dinky, e massimamente a esemplari di eccezionale rarità che non possono non dare nell'occhio al momento in cui, dopo aver dormito magari vent'anni in una collezione, riemergono in una vendita all'asta organizzata da Vectis, da QDT o da altri conosciuti operatori del settore. Più raro il caso di modelli meno di pregio, ma le eccezioni ci possono essere sempre. Normalmente, se non si tratta di qualcosa di particolarmente raro, tipo un prototipo, un pre-serie, un saggio di colore, un errore di produzione o roba del genere, ritrovare qualcosa di cui ci si è disfatti diventa un'impresa ardua. 
2012: il Trojan in vendita sul sito di Dinkyworld. 
Eppure, a volte, succede con risultati imprevedibili. Nel 2012 acquistai da un famoso specialista della Dinky, Kerri Stanley, quello che probabilmente era il miglior esemplare conosciuto del furgone Trojan con la livrea Brooke Bond Tea (numero 455). L'alta quotazione del modello non era data tanto dalla sua rarità - se ne trovano sempre in giro -  quanto dalle eccezionali condizioni di conservazione. Stanley, titolare di Dinkyworld, era specializzato in modelli rigorosamente perfetti con scatola: la sua scelta era sempre limitatissima ma nel negozio venivano trattati esclusivamente esemplari eccezionali. Dovetti purtroppo separarmi da questo modello un paio di anni dopo: lo acquistò su eBay un collezionista inglese. 
Riappare nel 2015 su QDT!
Pace, quello che si perde in modelli forse si guadagna in salute. O forse no: ancora un anno dopo, verso la fine del 2015, il Trojan della Dinky riaffiorò sul sito di QDT, come parte della "Reference Collection", che non ho mai saputo se fosse legata all'acquirente diretto del mio modello. Lì per lì le condizioni perfette del Trojan attirarono la mia attenzione, perché ricordavo perfettamente l'esemplare che avevo venduto su eBay. 
L'inconfondibile smerlatura della vernice argentata
sotto il paraurti. 
Un modello non raro: la sua particolarità risiede
nell'eccezionale stato di conservazione. 
Ne avevo conservato le foto e un rapido confronto mi dette la conferma che quello offerto da QDT era esattamente il modello da cui mi ero separato anni prima. Alcuni particolari non lasciavano spazio ad alcun dubbio, come la "smerlatura" della vernice alluminio sotto il paraurti e altri piccoli dettagli, inclusa la scatola. Riacquistai il modello che tornò quindi felicemente a casa dopo quanti passaggi? Due o forse più di due? Il collezionismo è appassionante per queste strane opportunità che spesso ci mette sul nostro cammino, pronte ad essere colte per rituffarsi allegramente nella spirale senza uscita della psicopatologia.

1 commento:

  1. A me questo non succede, perché non ho (quasi) mai venduto nulla...comunque lo stato di questo Trojan è veramente eccezionale! Pur essendo intonso, però, non lo si può affatto confondere con una replica moderna (a parte il diverso made sul fondino). L'aspetto della vernice, spruzzi argentei compresi, è completamente diverso, i moderni peccano soprattutto sotto questo aspetto, non so se volutamente o meno.

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