21 giugno 2020

Porsche 936/80 Gr.6 Bob Wollek / Giorgio Francia 9 Ore di Kyalami 1982: Spark SG507

Nella serie tedesca è appena uscita la Porsche 936 di Joest che arrivò terza alla 9 Ore di Kyalami con Bob Wollek e Giorgio Francia. 











Bob Wollek!!!???







UUUUUUUUHHHHHH!!!! AAAAAAAAHHHHH!!!



Scusateci wollekologi se pronunciamo il nome del nume invano. Transeat questa volta, ok?


Col numero di catalogo SG507 è disponibile
la Porsche 936/80 Gruppo 6 della 9 Ore di Kyalami 1982. 
Dunque. Dicevamo: la Porsche 936 di Joest. Questa macchina ha una storia particolare. Non è altro che la vettura che iscritta come 908/80 arrivò seconda a Le Mans nel 1980. All'epoca il team Joest non aveva il permesso dalla Porsche di utilizzare la sigla 936. Quando Stoccarda ritirò le proprie 936 dopo la stagione 1981 per dedicarsi alla 956, Joest poté tranquillamente chiamare la sua vettura per quello che effettivamente era, ossia 936, per la precisione 936/80, a ribadire che quella di Le Mans era in tutto e per tutto una 936, anche se sotto mentite spoglie. Del resto lo stesso Jacky Ickx aveva commentato osservando che rispetto alla 936 del 1977, la 908/80 aveva tutto in comune tranne l'accendino. 
La vettura fu impiegata nel DRM e nell'Interserie 1982 con i colori Vegla. Alcuni ricorderanno il vecchio Solido-Record dei tempi andati. A fine stagione il team Joest fece una bella trasferta in Sudafrica per la celebre e prestigiosa 9 Ore di Kyalami, dove la 936/80 fu pilotata da Bob Wollek, un affezionato della scuderia tedesca, e dal nostro Giorgio Francia. 
Edizione limitata a 500 esemplari numerati. Il colore
fluorescente non viene reso correttamente in foto. 
Una versione meno conosciuta della 936 di Joest. Spark
ha avuto una buona idea a ricordarsi di questa gara. 
Come e perché a Francia fu chiesto di pilotare la 936 di Joest lo ignoro. Incontro spesso Francia e conto di poterglielo chiedere la prossima volta. I due, in ogni caso, rimediarono un dignitosissimo terzo posto assoluto dietro le due Porsche 956 ufficiali di Ickx/Mass e Bell/Schuppan. 
Tanti piccoli dettagli: prima e dopo del nome di
Francia appare il logo del suo sponsor personale CAR.
Notare anche i pezzetti di scotch disseminati qua e là. Il filetto
nero che separa il bianco dall'argento è una decal metà nera
e metà bianca, impiegata per nascondere il più possibile
sbavature nella finitura bicolore. 

Quarto posto per un'altra macchina di Joest, la Porsche CK5 che era stata affidata a Merl, Heyer e Schornstein. Ottima l'idea di Spark-Deutschland di realizzare una serie limitata della 936/80 sudafricana, che aveva ancora in parte i colori Vegla, seppure con lo sponsor locale Lindsay Saker. Le strisce centrali blu-rosse-bianche di Vegla erano state sostituite con altre di colore giallo-nero-rosso, che richiamavano evidentemente la bandiera tedesca. Le parti blu-bianche-argento restarono invariate. 
L'abitacolo è ben dettagliato e non manca la riproduzione
del pezzo di gommapiuma ancorato al sedile. 
Ci sono cose che non tramontano mai: a grande richiesta,
riecco il mitico pavé di Vollmer opportunamente
sporcato, utilizzato per le foto sul forum Duegi
chissà quanto tempo fa.
Per l'occasione, tra l'altro, le due ampie prese d'aria sulle fiancate vennero tappate prefigurando il ritorno alla configurazione pre-1982 per la versione successiva di questa 936/80 destinata a portare i colori del nuovo sponsor Warsteiner, con i quali la vettura disputò diverse gare del DRM nel 1983 e nel 1984. L'edizione di Spark (catalogo SG507) è numerata e limitata a 500 esemplari. 
Ancora il pavé grande protagonista. 
Il bello del forum è che vi fa vedere cose che
altri umani neanche si sognano. 
Credo che questa versione sia inedita ma non ne sono del tutto sicuro. Ora non ho sotto mano tutta la documentazione della produzione di kit in resina anni ottanta-novanta, ma la scelta di Spark è senza dubbio felice perché propone una vettura conosciuta ma in una configurazione originale e molto meno nota rispetto alla Vegla del DRM 1982. 
Nella 936/80 di Kyalami le prese d'aria laterali
furono schermate. 
Indubbiamente elegante nella sua livrea simil-Vegla,
il modello di Spark colma una lacuna nella storia di
questa macchina. 

Non manca il gancio traino fotoinciso. 
Il modello si presenta montato con la solita cura, e la verniciatura tricolore è certamente ben realizzata. Tutto è al posto giusto, senza soverchi difetti o stonature. Un altro bel modello di questa produzione di fine primavera-inizio estate che notoriamente è uno dei periodi dell'anno in cui Spark spinge al massimo. Lasciamo la parola alle foto che commentiamo con delle didascalie più dettagliate del solito. 

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