02 giugno 2020

L'Alfasud de mon père: un libro di Jean-Luc Armagnacq

La collana "De mon père" dell'editore francese ETAI è, com'è noto, consacrata alle vetture "normali" più popolari degli ultimi decenni. Titoli sui modelli maggiormente diffusi e amati dal pubblico escono con regolarità. 

I volumi sono di piccolo formato e circa 120 pagine e ripercorrono la storia completa di una determinata serie, dai primi progetti fino alla fine della produzione, passando per la tecnica, gli accessori, le campagne pubblicitarie, gli eventuali impieghi sportivi. Concludono la pubblicazione appendici tecniche, schede dei colori, dei tessuti interni e così via. Insomma, una vera e propria guida, di cui l'editoria francese è ricca di esempi, anche di altre case editrici. 

Una delle uscite più recenti (fine 2019) prende in esame l'Alfasud, trattata da Jean-Luc Armagnacq. E visto che libri specifici sull'Alfasud ce ne sono pochissimi (per la verità in questo momento non me ne viene in mente neanche uno...) ben venga un'opera come questa, maneggevole, semplice da consultare ma anche informativa e piuttosto completa. Anzi, molto completa. Il materiale iconografico è tutto d'epoca, proveniente da vari archivi, fra cui quello dell'Alfa Romeo. 
Le sezioni dedicate alle versioni sportive sono esaurienti e dettagliate: dalla Ti alla Trofeo fino alle Gruppo 2 e Gruppo N per i rally, il libro offre una panoramica utilissima anche per i modellisti. Non mancano capitoli sulle versioni meno conosciute, come la Bimotore, o sulle serie speciali (Junior, Valentino...). Prezzo contenuto - meno in trenta euro in Francia, veste grafica semplice, copertina cartonata. Difficile trovare di meglio come rapporto qualità-prezzo. 

Jean-Luc Armagnacq, L'Alfasud de mon père, ETAI, 2019, pagg. 122, copertina cartonata, ISBN 979-10-283-0384-6, € 29,90. 

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