22 agosto 2020

Un'occhiata alla Nissan R390 GT1 Le Mans 1997 #21 di Spark (S3577)

Con il numero di catalogo S3577 è uscita
la Nissan R390 GT1 di Muller/Taylor/Brundle
di Le Mans 1997. Le linee e le proporzioni sembrano
corrette. 
La Nissan R390 GT1 è una delle vetture più incredibili della storia dell'endurance di fine anni novanta. Progettata dalla TWR per contrastare Porsche, McLaren e Mercedes e poi anche Toyota, la R390 GT1 si rivelò in pista un mezzo flop e la vittoria a Le Mans restò una chimera per la Nissan. Nell'anno del debutto, il 1997, l'unica delle tre Nissan al traguardo finì al 12° posto. Meglio andò nel 1997 con un terzo posto ma senza mai contrastare realmente le Porsche 911 GT1-98. Spark ha appena realizzato il modello della numero 21 del 1997, che pilotata da Muller/Brundle/Taylor si ritirò alla tredicesima ora per un'uscita di pista. 
Molti i dettagli. Le antenne sono stavolta
molto fini anche se quella più lunga è
semplificata rispetto all'originale. Non sono convinto della
lucina di riconoscimento rossa per la numero 21 (dalle foto
sembra bianca, mentre la 22 l'aveva verde e la 23 arancione). 

Sono in programma ovviamente anche le altre due vetture (sulla numero 22 corse anche il nostro Riccardo Patrese). Modello già visto in kit (Provence Moulage, Renaissance...) e poi come diecast grazie a Tamiya e Kyosho, la R390 GT1 di Le Mans 1997 è un soggetto su cui Spark non poteva prima o poi buttarsi. Anche in questo caso commenterò il modello immagine per immagine. Tra l'altro, nella serie per le edicole giapponesi, Spark ha già realizzato la vettura del 1998, quella con la coda lunga. 
Le uscite d'aria posteriori mancano di profondità. D'accordo
non poterle realizzare completamente passanti, ma la
piattezza dello sfondo nota parecchio. 
Abbastanza ben riprodotto il motore ma mancano alcuni
tocchi di colore. Saprk ha aggiunto solo dell'argento
ai vari elementi stampati in un sol pezzo. 


Molto buona come al solito la verniciatura. Ottime
le sfumature rosse della decal. 

Mancano i tre rivetti su ciascun montante, che
potevano essere facilmente riprodotti in decal. 

Anche da questa vista si nota la sfumatura fra
il rosso e il nero, ottenuta in decal. I supporti
degli specchietti sono un po' troppo spessi. 

L'aspetto complessivo è convincente. I cerchi
sono stati ben riprodotti e le gomme hanno
la scritta Bridgestone in tampografia. 

I supporti dello spoiler posteriori, così come le
paratie laterali, sono in fotoincisione. 

1 commento:

  1. Confermo che Spark ha visto giusto, la lucina sul tetto è rossa. Mi pare un modello molto buono.

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