|
Esistono probabilmente riproduzioni più moderne della 2000 Sportiva, ma questo di Replicars ha un fascino particolare: è il fascino del metallo bianco e dei dettagli all'inglese? |
Capita a volte di recuperare qualche vecchio modello riproducente una vettura che chissà perché non avevi mai troppo considerato. L'altro giorno mi è capitato una vecchia Alfa Romeo 2000 Sportiva coupé di Replicars, quel marchio olandese che aveva realizzato una bella serie di modelli montati in metallo bianco, sullo stile degli Western o dei Brooklin, tanto per intenderci (e credo che gli stampi fossero realizzati in Inghilterra dall'onnipresente SMTS). La Sportiva è opera di Franco Scaglione, la cui opera in questi ultimi anni è stata rivalutata, com'è giusto che sia. Ricordo un convegno a Firenze a cura dell'ASI nel 2008, una delle prime iniziative volte a far conoscere il genio e l'opera di questo grande tecnico, progettista e disegnatore. Dicevo della Sportiva. L'avevo sempre snobbata, eppure dopo aver osservato per un po' il modello Replicars, essa mi è apparsa sotto una luce diversa. Riflettendoci, in essa ci vedi già le linee della Lamborghini 350 GTV, oppure certi stilemi che ritrovi addirittura nelle Porsche Abarth. Scaglione seppe rinnovarsi senza mai tradire se stesso, prerogativa del genio. La Sportiva venne costruita in soli quattro esemplari (due coupé e due spyder) perché l'Alfa preferì portare avanti progetti meno complessi e quindi meno costosi. Scaglione ne restò piuttosto deluso. Mi sono un po' trastullato a fotografare la Sportiva Coupé di Replicars sul libro dedicato dall'ASI nel settembre del 2008 alla vita e all'opera di Franco Scaglione. A volte mi chiedono a cosa serva dedicarsi ai modelli. A cosa serva di preciso non lo so. So solo che si può farlo in due modi: accumulandoli in modo acritico e indiscriminato oppure fermandosi ad ascoltare le storie che hanno da raccontare.
Nessun commento:
Posta un commento