20 agosto 2020

Non nuovo ma originale: La légende des 24 heures du Mans di Gérard De Cortanze

Uscito nel 2014 e riproposto nel 2018, ne avevo assistito anche alla presentazione a Le Mans ma non mi aveva particolarmente colpito. Mi sembrava l'ennesimo libro "pot-boiler", come direbbero gli inglesi, ossia un'accozzaglia di roba raccogliticcia per fare massa. In parte mi sbagliavo. Anzi, probabilmente mi sbagliavo e basta. Di libri sulla 24 Ore di Le Mans ne esistono a bizzeffe: eccellenti, utili, meno utili, pleonastici, brutti o addirittura dannosi. Questo, scritto da Gérard De Cortanze (parente del pilota Charlie e del progettista-pilota André) sfugge a molte delle classificazioni e questo di per sé è già un pregio. 



In circa 290 pagine vengono analizzati e commentati, sovente con gustosi aneddoti, alcuni aspetti legati alla 24 Ore: alcuni piloti più famosi, alcuni costruttori, i vezzi dell'organizzazione, le manie dei giornalisti, la tradizione popolare (ebbene sì...), i quotidiani locali, i premi, il modellismo, i regolamenti, il circuito e tanto altro ancora. 

I testi sono intriganti anche per gli esperti di automobilismo, che sono quelli che a volte rischiano anche di perdere di vista il contesto in cui una manifestazione di questo genere si muove per concentrarsi sui risultati e sulla sommatoria delle partecipazioni di un pilota, di un team o di una determinata marca. Questo volume, uscito per i tipi di Albin Michel, riporta l'attenzione su alcune sfaccettature non necessariamente legate al puro fatto agonistico, anche se ovviamente lo sfondo resta la gara, ma anche la città e la gente che la frequenta. 

Una lettura piacevole per un libro che ha vinto al momento della prima pubblicazione anche il Prix du beau livre dell'Association écrivains sportifs (per inciso è stato il terzo titolo di argomento automobilistico ad essersi aggiudicato il riconoscimento, nato nel 1991; giusto l'anno prima Jacqueline Cévert-Beltoise e Johnny Rives avevano vinto con François Cévert, pilote de légende, edito da Autodrome e nel 2006 aveva raccolto i favori della giuria Pilotes légendaires de la Formula 1 di Bernard Cahier, Paul-Henri Cahier e Xavier Chimits, edito da Tana). 

Tornando al volume di De Cortanze, non sono solo i testi a costituire una piacevole sorpresa, ma tutto un apparato iconografico costituito per gran parte da foto e documenti rari, che sicuramente interesserà i cultori della materia. La prefazione del volume è di Jean Todt. Il costo in Francia è di circa € 28. 

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