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Un momento della conferenza stampa dell'ACO di stamani. |
A parte la fuffa tipica di questi
eventi, finalmente siamo arrivati un po' al dunque. L'ACO ha appena
concluso la conferenza stampa di presentazione dei campionati futuri
e possiamo vederci più chiaro. La superseason dell'anno prossimo, la
2019-2020 sarà l'ultima con i vecchi regolamenti e servirà
essenzalmente a non perdere continuità prima della stagione
2020-2021, quella che vedrà l'introduzione della nuova normativa
tecnica. Ford e BMW se ne vanno dal GT Pro, ma ci si salverà con
l'arrivo in delle due Ginetta-AER G60-LT-P1 in classe LMP1 e altre
novità, fra cui l'arrivo del Cetilar Racing che schiererà la
Dallara-Gibson P217 utilizzata nella serie europea. In un modo o
nell'altro, nelle gare corte si resterà sul filo dei 33 partenti, il
che è già un risultato più che discreto. Salvata la pagnotta per
il 2019-2020, veniamo ai programmi a lunga scadenza: la regina del
WEC (e quindi di Le Mans) sarà la HyperSport, che darà la
possibilità di due piattaforme diverse: una coincidente con progetti
del tutto ex-novo (in pratica prototipi con la forma di Hypercar),
l'altra a partire da una vettura stradale, di cui dovranno essere
costruiti almeno 20 esemplari.
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Richard Mille, presidente della commissione FIA
Endurance, e Pierre Fillon, presidente dell'ACO. |
Queste le caratteristiche di base delle
nuove vetture:
Peso: kg 1100
Potenza totale media del gruppo
motopropulsivo: 750cv
Livello di performance stimato a Le
Mans: 3'30”
Monofornitura di pneumatici
L'aerodinamica sarà piuttosto libera e
i sistemi ibridi non saranno obbligatori. La potenza massima del
sistema ibrido sarà di 270 cavalli. Il motore sarà a combustione.
Per i prototipi dovrà essere specifico oppure derivato da un motore
di una ipercar stradale; per le hypercar derivate dalla serie, esso
potrà derivare dalla vettura di serie oppure da un altro modello
della stessa marca.
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