Uscita in questi giorni, la guida verde Michelin dal titolo Sites industriels remarquables è un bel volume che ripercorre la storia industriale e post-industriale della Francia presentando oltre duecentoquaranta siti oggi visitabili. La vecchia fabbrica di tram a Paul, la cioccolateria Menier a Noisiel, le officine Airbus a Toulouse Blagnac, il palazzo Bénédictine à Fécamp... la Francia è ricca di un patrimonio architettonico e museale legato all'attività manifatturiera. Parte di queste fabbriche sono tutt'oggi in attività, alcune hanno adattato i loro antichi locali ricavando esposizioni permanenti aperte al pubblico. Si resta sorpresi dalla varietà delle architetture e dall'interesse storico di questi luoghi, alcuni dei quali, come la famosa salina reale di Arc-et-Senans o il bacino minerario del Nord e Pas de Calais sono stati classificati patrimonio mondiale dell'Unesco. Trovano posto nel volume anche luoghi che interesseranno gli appassionati di automobilismo, dal museo Schlumpf di Mulhouse all'Aventure Michelin di Clermont-Ferrand, dagli spazi Peugeot a Sochaux fino alla collezione Matra di Romorantin-Lanthenay. Un volume da sfogliare a lungo, molto ben documentato e chiaro nell'esposizione oltre che nella grafica. Lettura fortemente consigliata in questi periodi di blocchi, magari per progettare viaggi e scoperte in un futuro di vecchia normalità (speriamo).
Sites industriels remarquables (France Collection Patrimoines), Michelin 2021, ISBN 978-2-06-724920-2, € 21,90 (in Francia)
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