Il pilota svizzero Loris Kessel, prematuramente scomparso nel 2010, è un personaggio che ha dato molto allo sport automobilistico e all'ambiente dell'auto in generale. Ancora oggi il suo nome è legato al team che schiera le Ferrari in vari campionati GT. Negli anni sessanta Kessel arrivò fino alla Formula 1, in un'epoca in cui diversi piloti, anche non di prima fascia, potevano prendere parte ai Gran Premi del mondiale e a gare non titolate grazie alla disponibilità di vetture prevalentemente inglesi, mosse dal classico Ford Cosworth e cambio Hewland. Per il 1976 Kessel firmò un accordo con la RAM Racing che schierava una Brabham BT44B. L'esordio in Spagna finì prematuramente con una mancata qualificazione; meglio andò in Belgio dove Kessel riuscì a terminare dodicesimo. I tre Gran Premi successivi (Svezia, Francia, Austria) si conclusero con risultati poco incoraggianti: rispettivamente un ritiro per incidente, una mancata qualificazione e una mancata classificazione per distanza percorsa insufficiente. Ce ne fu abbastanza per rescindere il contratto con la RAM Racing.
Kessel lo si rivide in F.1 nel 1977, al volante di un'altra monoposto poco competitiva, l'Apollon-Williams FW03, con la quale disputò le sole prove del GP d'Italia a Monza. L'ultima gara della sua carriera, Kessel la corse nel 2008, quando ottenne anche un piazzamento a podio nel GT-Open a Valencia.
La tedesca Raceland, nella serie Gold Edition in collaborazione con Spark ha realizzato il modello 1:43 della Brabham con la quale Kessel terminò al dodicesimo posto in Belgio nel 1976. Il costo di questa edizione è di € 69,95 (numero di catalogo RS1724), disponibile in serie numerata e limitata a 300 esemplari al seguente link: https://www.raceland.de/Brabham-BT44b-Cosworth-F1-RAM-Racing-Tissot-12-GP-Belgien-1976-Loris-Kessel-6
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