Devo ammettere che, quando ho visto che era entrato in
commercio questo kit, mi sono emozionato.
Un po' perché è una delle vetture,
finora più difficili da trovare in kit. Un po' per ricordi di
infanzia legati alle mitiche Burago.Ma veniamo all'oggetto della recensione.
Tecnomodel la commercializza in due varianti, ognuna disponibile in 50 esemplari salvo ristampe: stradale e competizione. I due modelli sono virtualmente identici e si differenziano principalmente per la dotazione di decals che nella versione corsa consentONO di riprodurre 7 vetture differenti.
A un primo esame il modello fa una impressione decisamente buona.
Di nuovo la bellissima confezione già vista con la Ferrari F430 Scuderia 16M, di nuovo una resina di eccellente qualità per la carrozzeria.
L'interpretazione delle linee appare buona, forse ispirata più ai figurini originali dell'epoca che a una specifica vettura.
Va ricordato che le scocche non erano perfettamente identiche e possono presentare, nella realtà, differenze anche evidenti.
Una cosa balza subito agli occhi: la presa d'aria sul cofano nel modello Tecnomodel è piuttosto ampia.
Non in tutte le 250 TR si presentava così.
Prima di decidere che versione realizzare, è quindi necessario documentarsi bene per valutare se non sia il caso di ridurla.
Molto belli gli scarichi, ottenuti da una finissima fusione in metallo bianco, ma migliorabili i silenziatori.
Difficile stabilire quanto sia precisa la scala, dal momento che le scocche potevano differire leggermente tra loro e che non ho trovato misure certe al 100% del veicolo.
In assenza di un dato sul sito Ferrari, rifacendomi alle quote riportate da ultimatecarpage.com, sembrerebbe che il modello sia in scala 1/42. Ciò nonostante, risulta appena più corto del die cast Bang o del Reinassance, mentre leggermente più lungo del vecchio kit di Precision Miniatures (che, se le misure riportate dal sito citato fossero corrette, sarebbe quello più in scala).
In totale sono circa 100 pezzi, che consentono di realizzare una buona riproduzione di una delle vetture più iconiche della storia di Maranello.
Tecnomodel si conferma ai vertici del modellismo italiano, bravi. Interessante analisi, seguirà anche un WIP del montaggio?
RispondiEliminaSe l'amico Claudio è d'accordo, al suo buon cuore. Intanto ho in serbo una seconda recensione che mi ha mandato insieme a questa.
RispondiEliminaNotevole, come kit. Certo che prototipare e produrre un bel kit come questo per poi produrne solo 100 esemplari mi sembra uno spreco, anche considerando il limitato mercato odierno.
RispondiEliminaIo gli auguro di venderli tutti e cento, ma con l'aria che tira per questi kit alti di gamma potrebbe metterci un po'. Poi ci vuole la pazienza e soprattutto il "manico" per realizzarli come si deve. Ma immagino che faranno anche dei montati, o no?
RispondiEliminaIl wip seguirà sicuramente, pubblicato, penso, sul forum duegi. La partenza dei lavori però non è imminentissima, prima ho altri modelli da terminare. Tenete in ogni caso presente che io sono un hobbysta medio, non uno di quei supermodellisti alla Alberca o ancor di più i giapponesi. Quindi non posso fare vedere cose mirabolanti e, di conseguenza, non so che interesse possa avere il wip.
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