Dici Porsche 356 e ti viene in mente il modello di Bosica. Almeno a me capita così. Sono passati trentasette anni (trentasette, mica uno) da quando Vincenzo Bosica presentò la prima versione del suo kit. Ricordo perfettamente l'articolo di Mario Barteletti su AutoModelli. Il modello costava all'epoca settantamila lire e li valeva tutti.
Fu uno dei classici avvenimenti in grado di segnare un prima e un dopo nella storia dell'1:43 artigianale. Oltretutto Bosica non ha mai smesso di sviluppare le proprie creazioni, mai pago dei risultati raggiunti.
In occasione di un recente incontro, ho potuto osservare di nuovo la versione più evoluta del telaio stampato, con tanto di sedili reclinabili e scorrevoli sulle loro minuscole slitte. Il tutto funziona alla perfezione senza la minima approssimazione. E' il bello delle realizzazioni di Vincenzo Bosica: semplicità e genialità vanno di pari passo.
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