Con un po' di ritardo recensisco l'ultimo numero 2020 di Modelli Auto. Probabilmente i lettori l'avranno già sfogliato e ri-sfogliato ma mi pare doveroso chiudere il cerchio di un anno che la rivista ha saputo attraversare con coraggio e con tante idee. Sinceramente, se fra qualche tempo qualcuno riprenderà in mano l'annata 2020 di Modelli Auto, non si renderà quasi conto delle difficoltà nelle quali ogni numero è stato progettato, scritto e stampato. Il tutto senza perdere di vista la realtà, anzi provando ad analizzarla ma anche cercando argomenti sempre nuovi e potenzialmente interessanti. Sono continuate le visite ai produttori, gli articoli tecnici, quelli storici e naturalmente le recensioni tutt'altro che "allineate".
Il numero uscito nel dicembre scorso propone un approfondimento su LSRacing, un "laboratorio" consacrato alle Impreza Gruppo A e WRC (1994-1999), il montaggio di uno dei modelli della collezione di Piero Tecchio, una retrospettiva sulla Giulia GT, un altro episodio della saga della Trento-Bondone e la seconda parte della storia della Carrera Panamericana attraverso i modelli. Il tutto condito dalla presentazione di alcune novità in 1:43 e in 1:18. Pare passato ben più di un anno da quando i primi echi d'inquietudine arrivavano da un Salone di Norimberga in tono minore. Di lì a poco, un caos da film distopico avrebbe stravolto le vite di tutti, scettici e meno scettici. La redazione è già al lavoro per preparare il primo numero del 2021 che uscirà a marzo.
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