Oggi Elio Venegoni ci ha inviato un testo e alcune foto su due recenti montaggi di Luca Lucini (base BBR). Le serie limitate e i montaggi singoli di Luca sono sempre degni di nota, e i modelli presentati in questo articolo non fanno eccezione.
Luca Lucini è un modellista che non ha bisogno di molte presentazioni, nell'ambiente delle “quattro ruotine” è infatti piuttosto conosciuto. L'assemblatore di Saronno ha iniziato a lavorare dapprima per le più importanti ditte automodellistiche di Saronno, poi è diventato montatore ufficiale di Arena Modelli e tuttora prosegue su questa strada. E' stato anche un rallista in quanto navigatore di diversi piloti, per cui si può senz'altro dire che la sua passione per le automobili sia davvero a trecentosessanta gradi!
All'attività per il marchio di Valerio Comuzzi di tanto in tanto ne affianca una più autonoma, che lo vede artefice di piccole serie di automodelli realizzati in tiratura limitata e contraddistinti dalla consueta, elevatissima qualità. E' il caso, per esempio, di una abbastanza recente produzione, in scala 1/43, della Ferrari F40 guidata da Vittorio Colombo nel Campionato Italiano Supercar GT del 1993. Essendo un grande appassionato di questa vettura, quando ho saputo che Luca ne aveva realizzati alcuni esemplari non ho potuto fare a meno di acquistarne uno ed è proprio questo che andrò ad esaminare.
Montata sulla base del kit BBR – ormai pressoché introvabile - , questo modello è stato oggetto di un montaggio davvero superlativo! Al kit di partenza sono stati aggiunti degli specchietti retrovisori esterni concepiti ex novo e delle ruote anch'esse realizzate ad hoc, che riproducono i cerchi Speedline neri montati sulla vettura di Colombo. Le decals della livrea “L'Indipendente – Segafredo” sono state realizzate su misura.
Tutto è di alto livello, su questa F40: la verniciatura è eccellente, lucida ma non lucidissima come si usava negli anni Novanta, le decals sono applicate con cura, l'assetto è perfetto (e sappiamo tutti quanto non sia semplice ottenerne uno esente da pecche), gli interni sono stati rifatti sostituendo il sedile di serie con uno Sparco anatomico ed aggiungendo l'estintore, dotato di staffe di fissaggio. Anche il montaggio del motore è stato eseguito a regola d'arte e questo era essenziale in quanto il propulsore stesso è ben visibile attraverso l'ampia vetratura del cofano posteriore.
Questo è forse il particolare che colpisce di più: non ha quell'aspetto un po' grezzo tipico di tanti altri modelli ma sembra vero, sia pure miniaturizzato! Chissà? Forse con una goccia di benzina si metterebbe addirittura in moto!
Tutto, lo ripeto, denota assoluta maestria ed il prezzo è concorrenziale. Gli acquirenti di questo modellino sono persone esigenti che non si accontentano di qualcosa realizzato in grande serie ma chiedono quella cura, quelle attenzioni che solo un montaggio eseguito quasi su misura può regalare...
Luca ha poi messo in produzione – recentissimamente – una serie di cinque Maserati MC12 Corsa liberamente ispirate all'esemplare di proprietà del noto collezionista Max Girardo, del quale pubblichiamo alcune immagini (ne è disponibile ancora solo una).
Anche in questo caso il montaggio è di alto livello, come sempre direi... concludendo? Luca Lucini, un nome una garanzia!
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