22 febbraio 2013

Da Spark per Mix Diffusion l'Alpine A220 corta del Critérium des Cévennes 1969

Dopo una serie di A220 di Le Mans, Spark non ha resistito
al fascino della più rara configurazione corta, che
disputò qualche prova nella seconda parte del 1969, prima
dell'abbandono del programma da parte di Alpine-Renault
a favore della A110. 

La notizia è ormai già un po' vecchia, ma vale la pena approfondirla. Fra le novità Spark di questo inizio 2013, vi sono diversi modelli di indubbio interesse realizzati per Mix Diffusion, l'importatore francese del marchio di Ripert. Uscita da poco (ma la rete "divora" le notizie), l'Alpine A220 corta, che partecipò al Critérium des Cévennes del 1969 con Jean-Pierre Jabouille e Jean-Claude Guénard, che per chi non lo sapesse era l'ingegnere che si occupava delle vetture di Jabouille ai tempi della partecipazione Alpine nelle gare per sport-prototipi. Si tratta di un modello non inedito, uscito in passato come kit presso Mini Racing e montato nella gamma Top Model Collection, sulla quale come sempre è meglio stendere un velo pietoso. L'A220 corta riveste comunque un'importanza particolare nella storia dell'impegno Alpine con le sport negli anni sessanta, perché si tratta dell'ultimo sviluppo (insieme alla poco conosciuta A222, chassis 1737) prima dell'accantonamento di questo programma a beneficio dell'attività nei rally. L'idea di accorciare una A220 venne ai vertici di Dieppe all'indomani della disastrosa 24 Ore di Le Mans 1969. L'A220 era ormai una vettura obsoleta, incapace di contrastare le più competitive tre litri, e si cercò di trovarle una possibile collocazione all'esterno delle tradizionali prove di durata per le quali era stata concepita: rally e gare in salita potevano costituire un terreno possibile per questo tipo di riqualificazione. Sul telaio 1731 vennero apportate alcune modifiche, la più vistosa delle quali fu l'accorciamento del lungo cofano posteriore, studiato per i circuiti veloci e non certo per le prove speciali di un rally. Il debutto della A220 corta avvenne alla salita di Chamrousse il 27 luglio 1969, dove Jean Vinatier ottenne un buon terzo posto dietro alla Matra F.2 di Jean-Pierre Beltoise e alla Tecno F.2 di Rouveran. Seconda sortita, stavolta sul tortuoso circuito di Nogaro, sempre con Vinatier alla guida, il 17 agosto e un posto d'onore finale che sarebbe potuto essere una vittoria non fosse stato per un surriscaldamento nel finale di gara. L'A220 1731 fu poi immatricolata (targa 4517GN76) e trasformata in vettura da rally in vista del Critérium des Cévennes, dove venne iscritta per l'equipaggio Jabouille/Guénard. Problemi elettrici con conseguente rottura dell'alternatore posero anzitempo fine alla gara dell'Alpine numero 128. Poco dopo, Renault comunicò la cessazione di ogni programma con le A220. Il marchio Alpine-Renault (e poi Renault-Alpine) sarebbe tornato qualche anno dopo nei prototipi, alla conquista di Le Mans, obiettivo centrato solo nel 1978, col modello A442B. Questa è essenzialmente una segnalazione con piccolo risvolto storico e non una recensione del modello, per cui non potrò dilungarmi troppo sulle varie caratteristiche dello Spark. Siamo in presenza di un prodotto ben realizzato, secondo gli ormai abituali standard di Spark, con una bella finezza di alcuni particolari specifici quali le alette posteriori con relativi tiranti, la struttura posteriore in fotoincisione e o gli interni con due sedili e le cinture di sicurezza Cibié. Realistici i gruppi ottici anteriori, anche se in alcune foto della vettura vera si nota un bordo scuro che "taglia" il plexiglass di protezione sotto il faro inferiore. Intrigante la placca posteriore del rally incollata su un supporto fotoinciso. Il numero di catalogo di questo modello è SF024 e la tiratura è limitata a 500 esemplari numerati.

2 commenti:

  1. Il primo kit di questa A220 corta fu realizzato alla fine degli anni settanta da Ceven' Kit. Per i tempi, non era male. Lavorandoci su, se ne tirava fuori un modello discreto, ottenuto secondo logica partendo dalla base Solido.

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  2. C'avrei giusto un Solido da cipollare...
    Alfonso

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