07 febbraio 2013

Da Retromobile: presentata la nuova gamma Minialuxe

La nuova produzione Minialuxe a Retromobile. La marca è strettamente
associata alla rivista mensile Passion43ème. 

Come avevamo annunciato precedentemente, a Retromobile ha fatto il proprio debutto ufficiale la rinnovata marca Minialuxe. Abbiamo potuto scambiare alcune battute con l'artefice principale di questa rinascita, Marc Faujanet: "Minialuxe - ha commentato Faujanet - era una delle pochissime marche francesi a non aver avuto mai riedizioni di qualsiasi genere. L'idea nacque qualche anno fa e con la collaborazione degli eredi dei fondatori di Minaluxe, che chiuse i battenti nel 1978, abbiamo siglato un accordo ventennale per l'utilizzazione del marchio". Stavolta, però, lo zamac ha sostituito la plastica, materiale tradizionale dei vecchi Minialuxe, e si sono riprodotti modelli del passato, senza però copiare pedissequamente gli stampi originali, sebbene, a differenza dei Dinky, gli stampi originali siano sopravvissuti pressoché tutti. Con un capitale sociale di 1 milione di euro, la società Minialuxe ha deciso di seguire una strada diversa da quella intrapresa ad esempio dai nuovi proprietari del marchio Dinky Toys, che hanno puntato su un prodotto "per tutti", associandosi alle edizioni Altas; nel caso di Minialuxe, invece, si è deciso per una produzione per così dire di elite, strettamente limitata e numerata, con un packaging che strizza l'occhio sì al passato, ma che offre un qualcosa in più in termini di ricercatezza e di raffinatezza. Tre le linee previste, accomunate dagli stessi stampi: luxe, star e classic: i modelli della prima gamma avranno vetri e dettagli dell'interno, i secondi solo i vetri, i terzi né vetri né interni.
Una panoramica della produzione 2013 di Minialuxe...
...che comprenderà tre livelli di finitura: 
con vetri e interni, con vetri solamente, senza vetri né interni, alla maniera "classica". 
Ulteriori dettagli potrete trovarli sul sito ufficiale www.minialuxe.fr ; in questa sede preferisco fornirvi alcuni elementi originali, che non leggerete facilmente altrove. Ai giornalisti sono state mostrate alcune scocche grezze, sulle quali sono state fatte già alcune analisi per poter escludere, con una certa sicurezza, tutti quei fenomeni che hanno parzialmente rovinato la reputazione di marchi conosciutissimi e che continuano a pendere come una spada di Damocle sulla produzione di molti fabbricanti di diecast. La ricerca per dei laboratori adatti in Cina - assicura Faujanet - è stata oltremodo scrupolosa, sia per il montaggio, sia per la verniciatura, che si presenta fra l'altro assolutamente uniforme, senza difetti evidenti e leggermente semilucida, dando ai modelli un patina di antico, che in questo caso non guasta. "Non si può parlare di vere e proprie riedizioni - osserva Faujanet - bensì di una ripresa del marchio con prodotti di impostazione classica".
Il furgone Renault è una delle prossime uscite ed è da prevedere che sarà declinato in diverse varianti, tenendo conto delle esigenze di vari committenti privati. 
Le colorazioni in produzione e previste a brevissimo della Renault 5, di cui esiste anche una variante Polizia francese, così come per la D19 e per la Simca 1000 berlina. 
Volutamente non ci si è attenuti con scrupolo assoluto alle colorazioni ufficiali dell'epoca, ma si sono scelti colori evocativi e particolarmente attraenti; del resto i vecchi Dinky e Norev non erano sempre realistici nelle loro livree. 
Una serie di Simca 1000. Prima dell'approvazione definitiva di uno stampo, sono state necessarie diverse prove presso vari stabilimenti e parecchi saggi sulle tecniche di verniciatura. Il risultato dovrebbe mettere i collezionisti al riparo da brutte sorprese. 
In un primo momento si era pensato anche a realizzare i contorni vetro nella serie Luxe, idea poi abbandonata dopo alcuni risultati poco validi. 
"Abbiamo sondato con attenzione il mercato e già in questi primissimi giorni di vendite a Retromobile i risultati ci stanno dando ragione". Ufficialmente i primi modelli saranno disponibili ad aprile, ma già a Parigi è possibile acquistare la Renault 5, la Simca 1000 e le Citroen DS19 e 2CV direttamente allo stand Minialuxe. Sarà il fascino di questo tipo di modello, sarà perché il tutto è stato studiato e concepito con  un indubbio savoir faire, sta di fatto che è difficile non resistere a queste realizzazioni, non foss'altro che per metterne un paio in una vetrina insieme a qualche altra memorabilia.
I rivenditori riceveranno i modelli in confezioni da cinque. 

La presentazione del modello singolo (non illustrata qui) sarà composta da una scatola di cartone rosso nella quale sarà alloggiato il modello (protetto in un sacchetto di raso rosso), la scatolina di cartone (di colore variabile secondo la serie) e un fazzolettino tipo quelli per gli occhiali, per pulire il modello dalle ditate!

La Citroen 2CV fa parte del primo blocco di novità tecnicamente già consegnate ma ufficialmente in vendita da aprile. 
La produzione - come si è detto - è cinese, ma già alcune parti sono realizzate in Francia e non si esclude che si possa, in un prossimo futuro, portare tutto in Europa. "Abbiamo scelto l'esclusività - aggiunge Faujanet - perché non volevamo ripercorrere la strada di altri marchi, che si sono limitati a rifare i vecchi modelli, oltretutto col risultato di svalutare la produzione degli obsoleti".
Un campione di scocca dato ai giornalisti: la finitura è molto pulita e si è posta la massima cura per evitare reazioni spiacevoli con la verniciatura. 

Ogni stampo è punzonato all'interno del tetto col marchio Minialuxe. Per assicurare l'autenticità del prodotto, sulle scatole è applicato un ologramma e su ciascun fondino sarà stampigliato il numero progressivo. La produzione è limitata a 250, 500 o 1000 esemplari, secondo la versione. La maggior parte dei modelli, in ogni caso, saranno prodotti in 500 esemplari.  

Stavolta, al contrario, sarà forse la vecchia produzione Minialuxe a rivalutarsi un po', dopo essere stata per lungo tempo la cenerentola di Norev, Solido e Dinky France.
Nello stand Minialuxe è esposta anche una grossa parte della vecchia produzione, inclusi dei rari master in legno. Per gli appassionati del genere, ecco una serie di foto di questi modelli, conservati in condizioni eccezionali. Prima di passare alle foto, segnaliamo che il debutto della nuova serie Minialuxe è stato accompagnato dall'uscita del primo libro che ripercorre la storia del marchio francese, a cura di Marc Faujanet, di cui ci occuperemo in uno dei prossimi post.















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