La tradizione dei piloti fiorentini degli anni venti e trenta è stata in parte resa agli onori delle cronache storiche da alcuni ricercatori che in tempi recenti si sono accollati il non facile compito di scavare nella memoria e nei rari archivi rimasti. Stranamente non parlai nel blog della presentazione a San Piero a Sieve nel novembre del 2013 di un libro scritto da Maurizio Mazzoni sulla vita e le corse dei due fratelli Masetti, Giulio e Carlo. In quell'occasione era intervenuta anche la contessa Mario Castelbarco Albani, moglie del figlio della sorella di Giulio e Carlo, Maria Graziella, nata nel 1901 e deceduta nel 1988. Com'è noto, invece, Giulio morì nell'edizione 1926 della Targa Florio (era nato nel 1894), mentre il fratello Carlo di tre anni più giovane, morì nel 1965. La famiglia Masetti de' Danielli da Bagnano ha una storia che ovviamente va oltre la notorietà dei due piloti, ma forse è bene ricordare come Giulio e Carlo siano parte integrante della storia fiorentina con la loro presenza e il loro stretto rapporto con la chiesa di San Miniato al Monte e il suo cimitero monumentale. Descrive questo legame di famiglia un volume uscito non molto tempo fa per i tipi di Pagnini Editore, nella collana "Chiese e popoli".
La pubblicazione è a cura di Marion Castelbarco Albani, che intervenne anche alla presentazione del libro del Mazzoni sorprendendo tutti con una magnifica Targa Florio (quella originale) non ricordo più se dell'edizione 1921 o '22 (Giulio Masetti le vinse rispettivamente con una Fiat e una Mercedes). Pubblichiamo una foto della Targa scattata in occasione dell'evento di San Piero a Sieve del 2013. Questo libro della contessa Castelbarco Albani fa pensare che in tempi non tanto lontani ulteriori ricerche possano essere condotte sulla carriera sportiva dei Masetti, visto il tanto materiale che ancora resta da ritrovare e da classificare dopo il peraltro eccellente lavoro di Maurizio Mazzoni.
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