In un post di alcuni mesi fa avevo commentato il fenomeno di Greg (Gianluca Gregis) e del suo "garagino" da Tenerife, vero fenomeno di Youtube. In quasi un anno, il canale Greg Garage è diventato quasi irrinunciabile per gli appassionati di automobilismo. Sono oltre 62.000 gli iscritti, ma soprattutto essi sono incredibilmente attivi: il numero di visualizzazioni di ciascun video è altissimo, a differenza di altri youtuber che hanno tonnellate di iscritti (magari comprati) e poche visualizzazioni. I concetti è inutile che stia a ripeterli; sicuramente non piacciono alle case costruttrici, ai giornalisti prezzolati e alle riviste che stanno in piedi con la pubblicità dei marchi. La portata degli argomenti la reputo di notevole interesse, e il tempo che Gianluca dedica ai suoi filmati è ormai notevole nell'arco della giornata. Normale, quindi, pensare di sfruttare questa notorietà (del resto non è a questo che punta chiunque scriva, parli, reciti, canti, balli o suoni su Internet?). E la qualità dei filmati, dei loro contenuti giustifica tale notorietà.
Voglio dire che la fama è ben meritata e non era necessariamente il fine principale del canale di Greg. Essa è venuta in un secondo momento; magari presto, ma è arrivata in virtù dell'originalità e della vivacità degli interventi. Era quindi l'ora di monetizzare, e dal primo gennaio il canale Youtube del Greg presenta l'opzione di abbonarsi a dei contenuti criptati: per € 2,99 o € 4,99 al mese (dipende dal livello di abbonamento) è possibile interagire ancora meglio col titolare del canale e guardare contenuti riservati ai soli iscritti. Resteranno i video di stampo abituale, che Greg continuerà a mettere a disposizione di tutti. In un paio di presentazioni, Greg ha descritto con chiarezza di particolari la sua futura linea editoriale (chiamiamola così). E' una scelta che condivido in pieno, a dispetto di chi ha gridato alla speculazione, allo sfruttamento degli utenti, all'ingiustizia nei confronti di chi l'aveva sempre seguito fin dall'inizio. Ebbene, vi piacciono certi filmati? Costa tempo e fatica farli; costa tempo parlare ogni giorni, trovare nuovi argomenti, e l'esperienza accumulata nel corso di una vita non sempre è etico metterla a disposizione di tutti gratuitamente. Grazie agli abbonamenti sarà possibile a Greg Garage di muoversi con più agio e magari di fare delle cose che i migliaia di follower pretendevano senza sganciare un euro, perché Internet deve essere gratuito.
Questa scelta consentirà di fare una bella scrematura, e in questo caso è un bene. Chi è seriamente interessato avrà l'opportunità di ascoltare cose ancora più interessanti ed esclusive. Gli altri si accontenteranno dei contenuti in chiaro. D'altra parte una rivista specializzata mensile costa meno di tre o cinque euro? Non mi pare. E non mi pare neanche che nessuna di queste (almeno in Italia) possa vantare una particolare credibilità. Si pagano quindi sei, sette, otto euro per riviste finanziate dai costruttori automobilistici. Almeno Greg Garage si finanzia con gli abbonati, restando non dico oggettivo (perché l'oggettività non esiste) ma almeno lontano dalle squallide pressioni e dai ricatti degli inserzionisti.
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