02 maggio 2013

Da Spa: intermezzo (semi) storico

A volte non c'è il tempo per fare queste cose. Oggi, troppo tardi per ritirare l'accredito stampa e troppo presto - per dirla col Machiavelli - per ingaglioffirci nella trattoria dell'albergo di Val de la Cascade, il mio illustre collega e il sottoscritto abbiamo deciso di rifare un tour dell'antica pista di Spa. Per fortuna il tracciato attuale è rimasto attraente, qui Tilke pensano che sia una marca di collare antipulci per cani e gatti. Di gente che fa archeologia automobilistica ne è pieno il web e sono stati pubblicati anche libri in materia. Ripenso, così a braccio, a "Autodrome", ma ve ne sono altri, per non contare gli articoli pubblicati di tanto in tanto nelle riviste. Abbiamo deciso di immortalare la povera Peugeot 3008 HY4 gentilmente concessaci dal responsabile del parco stampa Peugeot Italia, che oggi ha avuto una giornata difficile (la macchina; il responsabile la giornata difficile l'avrà lunedì).



Il cancello di Blanchimont e la Peugeot 3008 HY4.


Questi nomi vi diranno forse qualcosa.


Una volta sulle istruzioni per la stampa, c'era l'itinerario per raggiungere il circuito e ad un certo punto si leggeva: "Masta kink - don't be stupid". Questa era da fare in pieno...


La parte vecchia di Blanchimont che scendeva in direzione di Stavelot.



Funghi, frites e salsa al pepe verde. Siamo in Belgio. Se non ve ne frega niente delle macchine, a Spa provate le patatine fritte.

1 commento:

  1. Spettacolare come sempre Spa
    il giro vecchio le feci anche io quattro anni fa in occasione di una 24 ore,a sempre il suo perchè

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