Già competitiva a Spa per la prima gara del WEC 2021, l'Alpine A480 motorizzata Gibson ha sorpreso a Portimao, siglando la pole position con Nicolas Lapierre. Gli altri due piloti della A480 sono il brasiliano André Negrao e il francese Matthieu Vaxivière. Per il momento gli altri due costruttori impegnati nella categoria Hypercar, che ha debuttato quest'anno, sono Toyota e Glickenhaus. Il marchio americano ha esordito proprio in questo weekend, con la 007 LMH, di cui è già pronto un secondo esemplare che si vedrà a Monza. Ecco serie di immagini dell'Alpine-Gibson A480, gestita dal team Alpine Elf Matmut.
[foto David Tarallo]
Premetto che sono sempre il solito vecchio brontolone, ma...queste hypercar non mi piacciono! Speravo davvero che sarebbe stata la volta buona e che avrei rivisto vetture con un certo richiamo alle forme di vetture GT stradali, seppure estreme. Invece mi pare che non si percepisca la differenza con le LMP1 o 2, almeno a prima vista, a cominciare da quella brutta paratia posteriore imposta, credo, dal regolamento. Alla fine temo che saranno distinguibili solo dalla livrea, come le F1, e magari anche così con fatica, come certe LMP1 del recente passato.
RispondiEliminaNon sto rimpiangendo come al solito P4 e GT40, anche le Gr C degli anni '80 e '90 erano più gradevoli alla vista.
Può darsi, Marco, ma le premesse per una nuova eccezionale era dell'endurance ci sono tutte, vedremo in 2-3 anni. Le Hypercar le trovo tutto sommato più gradevoli esteticamente delle LMP1 che sono andate in pensione nel 2020. Per il resto, credimi, siamo sempre lì: negli anni ottanta molti dicevano che le Gruppo C erano prive di fascino e che era meglio venti o trent'anni prima. Non credo che l'automobilismo di oggi sia l'ideale: la F.1 non la capisco, le elettriche mi fanno schifo e i rally sono qualcosa di inguardabile. Ma ci sono cose che ricorderemo con piacere, e fra queste vi sono le gare endurance e tutti i campionati GT in generale. Certo, per le GT il discorso è diverso. Ma proprio a proposito dell'endurance, negli anni ottanta che citi, le Gran Turismo erano praticamente sparite, a parte qualche rara gruppo B qua e là. Oggi da questo punto di vista c'è più varietà. So che sono andato fuori tema perché l'argomento era l'estetica delle odierne Hypercar, però penso che le cose debbano essere giudicate sotto un aspetto globale.
EliminaLa pinna posteriore è imposta dal regolamento per impedire che l'auto possa compiere numerose capriole nel caso in cui l'angolo d'imbardata superi certi valori. Su un numero di Paddock del passato pubblicai un articolo, con la collaborazione dell'ingegner Giachi, in cui si dimostrava l'efficacia pratica di questa pinna.
EliminaDevo dare ragione a Marco, esteticamente non ci siamo proprio...
EliminaSpero anch'io che possa essere l'inizio di un'era d'oro per l'endurance ma i prototipi attuali non mi sono mai piaciuti molto. Le prime immagini che erano circolate sulle Hypercar facevano ben sperare, tutto sommato, e si intravedevano forme più simili alle GT (sia pure estreme), invece quest'Alpine non la distinguo da un prototipo Porsche, Toyota ecc.
A livello d'immagine non so se questa somiglianza sia così positiva... temo proprio di no, sinceramente, ma magari sbaglio. Insomma, la vedo come una mezza occasione persa...
Detto questo mi ritiro in buon ordine, il mio terreno prediletto è quello dei rally ma in tal caso mi conviene tacere... il turpiloquio non mi piace!
Qualsiasi intervento sulla sicurezza è doveroso, quindi ben vengano l'halo e le pinne, anche se esteticamente possono non piacere. Detto questo, sto cercando di non cadere nel solito refrain che una volta era meglio (una volta eravamo semplicemente più giovani...), diciamo che ci sono state finora due tipologie di vetture da gare di durata che trovo veramente brutte, in ordine i prototipi Daytona del 2002 e subito dopo le LMP1 e 2.
RispondiEliminaMi piacciono, anzi mi piacerebbero invece le GT se non ci fosse una pletora di campionati e sottocategorie, nonché il terribile BOP. Ma anche qui forse è solo stanchezza e saturazione da età...50 anni fa aspettavo il martedì con ansia e se non trovavo Autosprint in edicola era un piccolo dramma, ieri sono passato dal giornalaio che me li tiene e ne ho ritirato cinque numeri insieme...in compenso l'interesse per i modellini, per ora, regge.
PS Sono d'accordo sulle premesse a cui accennavi soprattutto perché la Ferrari sarà della partita. Spero che succeda davvero (in passato ci sono stati dei ripensamenti, vedi il progetto F50), che possa essere competitiva in un settore in cui praticamente è al debutto e che ci siano altri costruttori di prima fascia interessati. Vittorie come quelle della Toyota a Le Mans negli ultimi anni non sono certo il massimo...e non per colpa loro, sia chiaro, sono gli assenti in torto, non i presenti.
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