Ricordate la Talbot Tagora? E la Solara? E le 1307-1308? Fino a oggi la letteratura che si occupava del marchio Talbot - non quello del periodo classico ma quello degli anni settanta-ottanta - era limitata a qualche sporadica monografia e alle riviste tecniche RTA. Oggi ETAI, un editore francese sempre molto attento a questo genere di tema, pubblica un volume, scritto da Dominique Pagneux, che ripercorre la storia della Talbot dal 1976 al 1986, vale a dire dalla rinascita del nome dopo Chrysler-Europe fino alla chiusura definitiva. Il libro traccia a grandi linee anche la storia della Simca, che com'è noto confluì nella galassia Chrysler-Europe portandosi dietro l'immortale 1000, che vi terminò così un'ultradecennale carriera.
In quasi duecento pagine densamente documentate di materiale iconografico dell'epoca, Pagneux passa in rassegna non solo la produzione, ma anche i progetti, le strategie di marketing e comunicazione, la rete di vendita e di assistenza, oltre all'attività agonistica, di indubbia importanza: basti pensare alla collaborazione con Ligier in Formula 1, alla Sunbeam nei rally e ai monomarca riservati alla Samba. Un libro gradevole e davvero ben documentato, che colma una lacuna nella storia dell'automobilismo recente.
Dominique Pagneux, Talbot 1978-1986, ETAI, 2020, ISBN 979-10-283-0375-4, € 45,00
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