15 settembre 2019

Trattori e macchinari agricoli d'epoca nella rievocazione storica della battitura del formentone. La chiusura delle celebrazioni del Diotto a Scarperia.


Oggi si chiudono le celebrazioni del Diotto di Scarperia, iniziate lo scorso 18 agosto e che hanno avuto il loro culmine con le giornate rinascimentali il 31 agosto-1 settembre e con la finale del palio, che si è giocata domenica 8 settembre. Oggi pomeriggio, nella piazza dei Vicari di Scarperia, si è svolta come di costume ormai da oltre vent'anni la rievocazione della "battitura del formentone" (spiga del granturco). Ogni volta è l'occasione per ammirare macchine agricole e trattori d'epoca perfettamente funzionanti. La sfogliatura e la sgranatura delle spighe viene eseguita con un'apposita macchina, che collegata ad un trattore trasferisce l'adeguata potenza per la lavorazione. Si procede gettando dentro la tramoggia, con un canestro, le spighe del granturco complete di "cartocci". Il macchinario separa la granella dai cartocci e dai torsi in tre mucchi separati. Dai due lati escono il formentone e i torsi, mentre i cartocci vengono espulsi dal retro della macchina.


Il formentone ormai battuto veniva lasciato per almeno tre giorni steso nell'aia a seccare al sole. Poi lo si spulettava, sempre nell'aia, per eliminare le impurità del chicco e successivamente lo si sistemava in un apposito staio. La dimostrazione a Scarperia consiste nel mostrare alcune delle fasi più importanti della battitura nel XIX secolo. Come allora, a fine giornata si festeggiava il pesante lavoro con una merenda in piazza fra contadini, dove si serviva polenta al sugo di carne accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso.


Nessun commento:

Posta un commento